Maia Alta, serie D a viso aperto
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SALTO: Mister, sabato scorso contro il Legnago per l'FC OBERMAIS è stata una sconfitta casalinga pesantissima, 5-1.
Flavio Toccoli: Non si è mai contenti quando si perde, abbiamo comunque sempre messo in preventivo che alcune volte potessimo prendere delle scoppole. Il Legnago ci è stato nettamente superiore, dal canto nostro non abbiamo fatto la partita disputata in altre occasioni, come quella contro il Brian Lignano, Campodarsego e Adriese. Le sconfitte in ogni caso vanno sempre prese con il giusto equilibrio, andiamo avanti per la nostra strada, dobbiamo stare tranquilli cercando al contempo di fare di più sotto il profilo agonistico e sapendo che questo sarà un mese tostissimo dovendo affrontare Clodiense, Treviso (la capolista, nfr), Luparense e Cjarlins.
Anche se da allenatore è la sua prima volta in serie D, la categoria la conosce molto bene avendola frequentata da calciatore con le maglie di Südtirol, Mezzocorona e Bolzano: che giudizio dà a questo girone?
Ci sono giocatori fortissimi come, solo per fare dei nomi, Aljiu, Moratti, Verzeni e quindi devi essere sempre al top. Se in una partita due-tre degli uomini più importanti non sono al massimo, rischi delle scoppole.
Otto punti in dieci partite, che equivalgono al terzultimo posto in classifica: è soddisfatto di quanto fatto finora o si aspettava qualcosa in più?
Non abbiamo uno storico, quindi per noi questo era ed è un punto di domanda. Abbiamo fatto conquistato qualche vittoria importante, abbiamo buttato via qualche partita come quella contro il Calvi Noale o a Portogruaro dove avremmo potuto conquistare punti pesanti: insomma un po’ di rammarico c’è.
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Campionato difficile
Matricola sì, ma con tanta voglia di lottare e ottenere la salvezza. Il Maia Alta, alla prima apparizione della sua storia in serie D, sta facendo i conti, com’era ampiamente nelle previsioni, con un campionato difficile e avversari di livello, ma i risultati ottenuti finora e la fiducia ni giocatori, lasciano ben sperare, come ci spiega l’allenatore Flavio Toccoli.
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La differenza principale tra la nostra Eccellenza e la serie D è dato dal livello tecnico?
Sicuramente ma anche dal punto di vista dinamico: a livello atletico devi sempre essere preparato a molto bene. Poi c’è il bacino da cui le altre società possono pescare: tanti scendono dalla C e vanno a giocare in D, da noi è molto difficile prendere giocatori del genere. Per fare un esempio domenica con la Clodiense ci sarà Bocalon (ex Südtirol e Trento nda).
Vi allenate la sera, a differenza della maggior parte delle avversarie. Anche in questo c’è da pagare dazio?
Di sicuro sono dettagli che hanno la loro influenza: l’orario degli allenamenti e il numero, perché tante squadre fanno la rifinitura il sabato mattina. Noi abbiamo messo in preventivo anche questo, abbiamo tenuto un numero di giocatori che durante il giorno lavora e che quindi non si può chiedere di più, normale che qualche punticino questo ce possa portare via.
Dove dovete migliorare soprattutto?
In determinazione e cattiveria. Contro il Legnago ad esempio abbiamo avuto cinque palle gol ma abbiamo fatto un solo gol, loro con sei occasioni di reti ne hanno segnate cinque. A parte Brusco e Seaton non abbiamo dei cannonieri, e quindi dobbiamo cercare di essere bravi e furbi in particolare quando la palla ce l’hanno gli avversari.
Il Lahn può rappresentare il vostro fortino per la salvezza?
I nostri tifosi ci aiutano tanto, sono molto caldi: in casa abbiamo sempre fatto buone prestazioni, a parte quella di sabato scorso, di sicuro dobbiamo riuscire a ottenere qualche punto in più.
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Al di là dell’ottenere la salvezza a fine stagione, c’è un obiettivo intermedio per voi?
Quello di non essere spacciati già a fine andata, come successo negli ultimi anni con le squadre delle nostra regione: al momento siamo lì con le altre, dobbiamo cercare di continuare così.
Fra meno di un mese riapre il mercato: ha già parlato con la società per cosa serve?
Al momento non abbiamo parlato di questo argomento: siamo convinti di andare avanti con questo gruppo, che ha grandi margini di miglioramento. I giovani sono tutti nostrani e stanno facendo bene, e anche per quanto concerne gli over penso che non faremo niente, soprattutto se riusciremo ancora a stare assieme alla altre del gruppo, senza essere troppo staccati.
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