“Fidarsi di un imprenditore privato straniero pieno di soldi che vuole trasformare un quartiere centrale di Bolzano?” Pare strano, ma oggi i cittadini di Bolzano a questa domanda hanno risposto di sì. Non per ingenuità – ché dubbi e riflessioni non sono mancati -, ma forse per aver valutato le conseguenze che la sfiducia avrebbe provocato alla città. La sfiducia tra Provincia e Comune, la sfiducia tra Pubblico e Privato ha fatto perdere punti al capoluogo: progetti mai realizzati, occasioni di sviluppo perse. Questa volta si è deciso di cambiare direzione ed imboccare la strada della fiducia reciproca. I rischi non mancano, ma le misure per prevenirli, nemmeno, basta attuarle. Quella del progetto Benko è una occasione straordinaria, un pre-allenamento per le tante prossime forme di collaborazioni Pubblico-Privato da mettere in piedi. A partire da quella dell’areale Fs, ma a proseguire con quelle del nuovo Carcere (in Project financing), della centrale idroelettrica di Sant’Antonio (gestione privata), del lotto C) del rione Casanova, dei nuovi servizi sociali affidati alle imprese sociali del Terzo Settore. La fiducia è un bene economico e Bolzano ne ha estremo bisogno. La maggioranza dei bolzanini ne è convinta.
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