Trento vuol scaricare i suoi rifiuti a Bolzano?
La notizia dal portale GOINFO.IT: “Bolzanini costretti a riempire il nuovo termovalorizzatore con i rifiuti dei trentini? Un'ipotesi che non è poi così remota, se si legge tra le righe del programma elettorale di Ugo Rossi, candidato del centro sinistra alla carica di Governatore trentino alle prossime provinciali”. In realtà, scorgendo il programma in questione si trova scritta solo una frase che, per quanto sibillina, non esplicita i piani in proposito: “Vogliamo potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti e individuare forme alternative ambientali sostenibili per la gestione della quota residua”. Tutto qui. Ma è un’allusione che evidentemente ha fatto subito drizzare le antenne a chi, contrario al progetto dell’inceneritore bolzanino, teme che esso si trasformi nel ricettacolo di tutta l’immondizia della regione e persino di quelle limitrofe. Ecco, per esempio, come la vede Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore): “Era evidente dal primo momento che l'impianto bolzanino con il solo residuo altoatesino sarebbe presto andato al collasso per mancanza di alimentazione. Era evidente ma veniva smentito ad ogni livello, dalla Provincia, dal sindaco Spagnolli. Ora invece è Ugo Rossi a fare chiarezza e annunciare che questa sarà la strada che Trento seguirà e che in ogni caso esclude la realizzazione dell'impianto a Trento e quindi impone scelte alternative, anche alla discarica. Se ciò determinerà una competitività economica di gestione del termovalorizzatore altoatesino (che produrrà energia e calore destinato al teleriscaldamento, quando gli allacciamento saranno completati) però è anche da chiarire le ragioni per cui sinora si è negato sino allo stremo la prospettiva che ora invece viene annunciata da Trento. Era evidente che sarebbe accaduto. Viene evidentemente da pensare ad un accordo a monte. Rimane un dato di fatto: Bolzano è destinata a smaltire con incenerimento una montagna di immondizia”.
Teniamo i piedi per terra
A ben leggere Ugo Rossi non parla di Bolzano e c'è un perchè, di Bolzano ne parla Alessandro Urzì e c'è un perchè. Le motivazioni di quest'ultimo sono semplici e legate alle prossime elezioni e ogni appiglio è buono per la campagna elettorale.
Per capire le parole di Ugo Rossi invece bisogna guardare inTrentino e nel resto d'Italia quel che succede ai rifiuti.
Mentre la provincia di Trento cercava il modo di costruire un proprio inceneritore, i trentini guidati da Nimby Trentino hanno premuto con successo sui comuni per migliorare le allora fattiscenti raccolte dei rifiuti. Il risultato è stato che le quote di rifiuti differenziati sono salite alle stelle in tutta la provincia capoluogo compreso rendendo inutile la costruzione dell'inceneritore. Naturalmente a valle della raccolta differenziata resta ancora qualche tonnellata di rifiuti che si potrebbe cernire ulteriormente lasciando ancora meno, potrebbe essere questa una delle "forme alternative ambientali sostenibili" di cui parla, l'incenerimento non è una forma ambientale sostenibile. Quel che resta poi è da piazzare. In Italia c'é un esubero di inceneritori, molti sono in sofferenza per mancanza di rifiuti. Il governo Monti ha aperto le porte dei cementifici italiani al CDR (Combustibile Da Rifiuti) e questi il CDR te lo pagano mentre gli inceneritori si fanno pagare per bruciarli, quello di Bolzano attualmente vuole 116 € a tonnellata. Queste due cose assieme permettono di pensare che presto si aprirà la caccia al rifiuto. I rifiuti verranno portati da chi ti chiede meno o te li paga di più e Bolzano pur essendo il più vicino non è detto che sia il più conveniente.
È anche doveroso ricordare che al momento a Bolzano la legge provinciale vieta l'importazione di rifiuti da fuori provincia. Questo è il dato di fatto ma la prossima legislatura potrebbe veder sparire il divieto anche se servirà a poco visto che di rifiuti non ce ne sono molti in giro. Tanto più che Bruxelles insiste affinchè vengano risparmiate risorse e mette l'incnerimento all'ultimo posto nel trattamento dei rifiuti.
Intanto la "Legge Rifiuti Zero" è in parlamento e se per miracolo venisse approvata sconvolgerebbe alla base il sistema italiano rifiuti.
Ai miracoli io ci credo!
Argante Brancalion
Ambiente & Salute
Scusate, ma mi sembra una
Scusate, ma mi sembra una notizia un po' farlocca. Mi sembra corretta la lettura che Brancalion ha fatto delle parole di Urzì: per motivi elettorali davvero si è pronti a tutto.