Cannabis, parliamone
Non se ne parla ancora a sufficienza e allora quale miglior piattaforma delle elezioni provinciali per poter accendere i riflettori su un tema importante come quello della cannabis per uso medico?
Un piccolo excursus: la cannabis medicinale è legale in Italia dal 2007, mentre dal 2015 il suo uutilizzo è stato regolamentato in diverse regioni italiane e anche nella Provincia Autonoma di Bolzano i costi per il suo utilizzo per determinate patologie sono coperti dal servizio sanitario pubblico. Date le scarse informazioni che circolano sull’argomento è bene sottolineare che è scientificamente dimostrato che la cannabis per il nostro corpo non è tossica e, da un punto di vista medico, le preparazioni di cannabis spiccano con un altissimo profilo di sicurezza. Gli effetti collaterali relativamente minori e il basso rischio di dipendenza rendono la cannabis un'opzione terapeutica eccellente per una varietà di malattie e problemi di salute. Eppure è nella lista delle sostanze vietate. Si rende quindi urgente, dicono i soci del Cannabis Social Club di Bolzano, una rivalutazione delle sostanze vietate alla luce delle più recenti scoperte scientifiche, che sono state persino discusse e approvate dall'OMS in occasione della 40a riunione di ECDD. L'offerta medica è ancora scarsa e la cannabis medicinale, a causa del lungo proibizionismo, non viene utilizzata adeguatamente dal sistema sanitario e non viene minimamente sfruttato il grande potenziale che rappresenta.
Lo status quo in Alto Adige
In Alto Adige, a Bolzano, c’è il Cannabis Social Club che si trova all’interno del “Cannabis Competence Center”, fondato nel 2017. Grazie alla collaborazione con scienziati e medici, l'associazione può fornire consulenza e informazioni sull'uso terapeutico della cannabis a tutte le persone interessate e ai soci dell'associazione. Una pietra miliare importante è stata l'approvazione della Delibera della Giunta Provinciale dell’Alto Adige n. 290 del marzo 2018, finalizzata a coprire i costi della cannabis medica per alcune patologie; "probabilmente questo è anche il risultato dei nostri sforzi grazie al costante dialogo con l'assessorato alla salute e i dipartimenti competenti", puntualizza il CSC. La delibera recente ha creato maggiore chiarezza sia per medici che per pazienti. Inoltre per patologie e problemi di salute ben precisi, da ora in poi la cannabis medicinale sarà pagata dalla sanità pubblica. Sempre per facilitare l’accesso alle cure a base di cannabis è stato organizzato un corso completo online con crediti ECM per medici e farmacisti che sarà disponibile a breve.
L’appello
Il Cannabis Social Club Bolzano vuole raccomandare l'argomento "cannabis medica" sia agli elettori che ai candidati (sottoponendo a questi ultimi un questionario). C'è ancora tempo per includere l'argomento nel programma elettorale e quindi per aiutare e supportare i pazienti. Sebbene la cannabis sia arrivata nel sistema medico, la sua piena implementazione è pesantemente rallentata. "Le voci populiste - afferma il CSC - mettono in guardia ripetutamente sui pericoli della cannabis, scatenando la psicosi e inibendone l'introduzione e, intanto, migliaia di pazienti e molte persone anziane consumano quotidianamente medicinali che presentano moltissimi effetti collaterali, mentre la cannabis medicinale è ritenuta sicura e con rari effetti collaterali". Domani, 6 ottobre, dalle 10:00 alle 13:00 presso il Cannabis Competence Center Bolzano di via Dante 2, ci sarà l’occasione per avere informazioni sulla cannabis medica nel servizio medico altoatesino. Tutti invitati.
Stimme zu, um die Kommentare zu lesen - oder auch selbst zu kommentieren. Du kannst Deine Zustimmung jederzeit wieder zurücknehmen.