Gesellschaft | Bolzano

Oltre 1500 per Frauen*marsch

Il corteo organizzato dal movimento Donne* in marcia affolla il capoluogo. Chieste azioni concrete dalle istituzioni locali come una nuova casa delle donne.
frauenmarsch Frauen*marsch donne in marcia manifestazione
Foto: Seehauserfoto
  • “Siamo una marea che non si fermerà, vogliamo diritti e libertà". Questo è lo slogan che ha risuonato oggi per le strade di Bolzano durante il corteo organizzato dal movimento Donne in marcia - Frauenmarsch*. La manifestazione, che ha avuto inizio alle ore 11 in Piazza Tribunale, aveva l’obiettivo di portare al centro del dibattito locale i temi della disuguaglianza e della violenza di genere.

  • Il discorso di Christine Clignon: “Eppure, nessuna di queste richieste è stata soddisfatta, nemmeno quella più urgente: una nuova struttura per ospitare la Casa delle Donne di Bolzano”. Foto: Seehauserfoto
  • Alle 11:30 la piazza era già gremita, con persone di tutte le età, generi e gruppi linguistici, a testimonianza del fatto che questi temi coinvolgono l'intera comunità. Tra i partecipanti si sono distinti alcuni volti noti delle istituzioni locali: le consigliere provinciali del Gruppo Verde Madeleine Rohrer e Brigitte Foppa, la consigliera del Team K Maria Elisabeth Rieder e il Presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher.

  • L'inizio della marcia: A sinistra la presidente del consultorio AIED Silvia Camin, al centro Christine Clignon. Foto: Seehauserfoto
  • È proprio a quest'ultimo che Christine Clignon, presidente dell’associazione Gea, ha indirizzato un appassionato discorso, criticando l'attuale governo provinciale. “Nel 2023 abbiamo avanzato richieste molto concrete: la creazione di nuovi consultori indipendenti e laici, l'accesso gratuito a metodi contraccettivi, l'introduzione dell'educazione sessuale e affettiva obbligatoria nelle scuole e la realizzazione di un piano d’azione per la parità di genere. Eppure, nessuna di queste richieste è stata soddisfatta, nemmeno quella più urgente: una nuova struttura per ospitare la Casa delle Donne di Bolzano”, ha dichiarato Clignon attraverso un megafono.

  • Una marea di cartelli: Alcuni degli striscioni presenti oggi nelle vie di Bolzano Foto: Seehauserfoto
  • Dopo un lungo applauso, il corteo — composto da oltre 1.500 persone — ha preso vita, attraversando le vie del centro con cartelli, palloncini e trombette. Il percorso ha toccato Corso Italia, il Ponte Talvera e Corso Libertà, passando accanto alle bancarelle del mercato. Tra i tanti slogan dei manifestanti, spiccavano frasi come: “Sul mio corpo decido io”, “Voglio essere libera, non coraggiosa”, e “Real men support women’s rights”.

  • Una grande partecipazione: Oltre 1.500 hanno sfilato per le vie del capoluogo altoatesino Foto: Seehauserfoto
  • Giunto a Ponte Talvera, il corteo ha continuato verso il centro città, attraversando Via Museo e i Portici, sorprendendo i turisti che in alcuni casi hanno applaudito la causa. Attorno alle 13, la folla ha raggiunto Piazza Municipio per un ultimo grande momento di protesta, scandendo insieme: “Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce.”

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