Wirtschaft | Energia green

Una gara da 200 milioni

Scade la convenzione con Alperia per la fornitura agli enti pubblici. Il nuovo bando vale 865 milioni di KWh ed è riservato alle aziende che producono dalle rinnovabili.
centrale idroelettrica Cardano
Foto: Alperia

La convenzione in essere è gestita da Alperia e scade a dicembre 2019. Negli ultimi quattro anni, precisa la Provincia, vi hanno aderito 150 enti, per un consumo di energia del valore che ha raggiunto i 120 milioni di euro. Un buon volume d’affari, si presume, anche per l’aggiudicatario che vincerà il nuovo bando per la fornitura agli enti pubblici altoatesini di elettricità prodotta dalle rinnovabili.

 

Nuova gara

 

L’Agenzia per i contratti pubblici (Acp) della Provincia di Bolzano ha pubblicato la gara riservata ad “aziende che producono energia certificata da fonti rinnovabili”. Elettricità “green”, che in Alto Adige significa idroelettrico e quindi Alperia. Ovvero il colosso del settore a partecipazione pubblica, toccato negli ultimi giorni dallo scandalo sollevato da Striscia la notizia sulle finte detrazioni che sarebbero state promosse dalla controllata Green Power.

La convenzione si chiama Energy 2019-Fornitura di energia elettrica verde con i relativi servizi connessi. Obiettivo: individuare il fornitore per gli enti del settore pubblico dopo la scadenza, il prossimo dicembre, della convenzione attualmente in essere. Oltre ai Comuni, ai servizi offerti dal vincitore della gara potranno accedere ad esempio scuole, ospedali e istituti di formazione e ricerca della provincia. Le aziende hanno tempo fino al prossimo 2 dicembre per presentare la propria offerta. La spending review obbliga tutti gli enti che superano i 221.000 euro di spesa annua in energia elettrica ad aderire alla convenzione per la fornitura.

 

Quasi un miliardo di kilowattora

 

La durata della convenzione, prosegue l’amministrazione, è stabilita in 3 anni, estensibili a 4. Alla gara sono ammessi “solo fornitori di energia elettrica verde con certificato di garanzia d’origine, come stabilito dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera)”. La spesa totale massima di energia da erogare ammonta a 153,3 milioni di euro, che arrivano a 204,4 in 4 anni. Questo significa un consumo massimo di 865 milioni di chilowattora (KWh) in 3 anni. La base d’asta della gara riguarda solo la quota di costo dell’energia che il fornitore può determinare autonomamente, pari a 4,3 milioni di euro.