Profughi: I Comuni aprono allo Sprar
La giornata di ieri ha fatto segnare, almeno nelle intenzioni, un deciso passo in avanti nella prospettiva del decentramento nell’accoglienza dei profughi in Alto Adige.
Occasione è stata la Giornata dei Comuni, svoltasi a Scena. Prendendo la parola il Landeshauptmann Arno Kompatscher ha richiamato i 116 primi cittadini altoatesini al senso di responsabilità oltre che alla solidarietà. Il presidente della Giunta Provinciale ha ribadito come in tema di migranti "ognuno debba fare la sua parte", non trascurando di segnalare come a fronte dei 1500 profughi ospitati in Alto Adige, siano ben 8mila quelli invece che hanno trovato ricovero nel Nord Tirolo.
Forte proprio del suo passato ruolo di presidente del Consorzio dei Comuni, Kompatscher ha ricordato ai sindaci come attualmente ben 700 dei profughi in provincia di Bolzano siano ospitati dal capoluogo. Sollecitando i primi cittadini a darsi da fare per riuscire in fretta ad essere nelle condizioni di ospitare piccoli contingenti di migranti.
Da parte dell’attuale presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer, sindaco di Varna, è quindi giunta una significativa apertura dopo i temporeggiamenti degli ultimi mesi.
Schatzer ha ammesso i ritardi, ricordando che al momento solo 20 comuni su 116 hanno accolto profughi. Il presidente dei Comuni ha quindi indicato lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) come strumento ideale per risolvere il problema. Schatzer ha ricordato che già alcuni Comuni della Bassa Atesina si sono mossi in questa direzione, osservando che nelle prossime settimane queste amministrazioni potranno fare da battistrada ad altre municipalità.
La decisa apertura da parte dei sindaci altoatesini nei confronti del sistema dello Sprar è stata accolga con favore da parte del sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi. Vogliamo ricordare che l’accelerazione imposta dalla Provincia nell’ottica dell’attesa redistribuzione dei profughi nei comuni altoatesini per sgravare il peso sopportato dal capoluogo, viene anche sostenuta da una nuova norma inserita nella legge provinciale sulla finanza locale che appunto terrà conto della specifica solidarietà manifestata dai singoli comuni in materia, penalizzando economicamente quelli più ‘reticenti’.
Ricordiamo che il sistema statale dello Sprar delega di fatto ai comuni l’accoglienza di piccoli contingenti di richiedenti asilo, erogando un contributo pari al 95% delle spese sostenute.
Tra i primi Comuni che hanno deciso ieri di aderire allo Sprar vi è il municipo di Merano, guidato dal sindaco Paul Rösch.
Egal welchen Standpunkt man
Egal welchen Standpunkt man auch in der Flüchtlingsfrage generell vertreten möge bzw. wie man dieses Problem in Zukunft in den Griff bekommen wollte: Für jede Ansicht gibt es Argumente und auch Gegenargumente. Entscheidend ist nur, ob man selbst etwas machen kann oder, ob man nur kritisiert, dass die "Anderen" nicht so handeln wie man selbst möchte. Bei der Genehmigung zum Beitritt an das SPRAR Flüchtlingsprogramm in Meran ( 28 JA Stimmen; 5 NEIN Stimmen von Lega, Freiheitlichen, Bürgerunion) wurde von einzelnen NEIN - Sagern - ohne Hausverstand und Problemerkennung - gegen die Interessen der Stadt Meran argumentiert. Teilweise hatte ich den Eindruck, dass einzelne Gemeinderäte in Meran ein Integrationsproblem mit unserer humanistisch geprägten Gesellschaft haben. Diese Ansichten können sicher NICHT die Lösungen sein. Jetzt handeln und nicht jammern !