Abete
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Gesellschaft | Il cappuccino

Abeti e letti caldi

Le belle notizie di “vicinato”. Da Bolzano a Moena.

Prima di accumulare troppe memorie natalizie (e che su questo portale si racconti la politica romana e nazionale con notizie scarne e non ribadendo soltanto quanto i giornali nazionali hanno scritto alcuni giorni prima: conta anche questo), ecco due belle notizie di “vicinato”.

Alcune decine di senza-tetto potranno dormire e stare al caldo in un edificio di via Carducci a Bolzano grazie alla generosità discreta, defilata ed efficace di un imprenditore illuminato della città. Intorno all’emarginazione di chi sente il freddo o avverte solitudine, disagio e nostalgia di casa, il pericolo è sempre quello di ignorare e girarsi dall’altra parte. 

Ma anche chi insiste (a parole) su questi episodi di emarginazione, tira su con il naso con studiata commozione e non fa nulla di utile, non rende un buon servigio alle soluzioni concrete ma pecca di retorica e pietismo.

Evviva allora quando queste soluzioni concrete aumentano, diventano più solide e certe. E, come dire, risultano “contagiose” per iniziative future. 

Da Bolzano a Firenze, passando per Moena. L’abete delle scuole elementari del paese, ormai troppo grande, è stato sradicato e trasportato a Firenze. Sarà l’albero-simbolo del Natale 2019, in piazza del Duomo, a pochi metri dal Battistero.

Sembra proprio che almeno a Bolzano e a Moena si sia trovato il modo di far convivere vero spirito natalizio e accoglienza solidale. Speriamo solo che non sia stata una casualità

Firenze è la città di una cultura millenaria e il sindaco Nardella ha appena incontrato Patti Smith. Ora ha potuto salutare i boscaioli di Moena che hanno trasportato, montato e assicurato il grande abete.

Benissimo che abbia incontrato l’una e gli altri. Ora, però, non rovini tutto ricevendo a Palazzo Vecchio anche tutti i vecchi amici nell’ambiente politico. Potrebbe rovinare tutto. O, almeno, rischiare di ricevere in dono solo carbone il 24 dicembre.

Intanto, sembra proprio che almeno a Bolzano e a Moena (dove le scuole elementari avranno presto un nuovo piccolo abete da accudire) si sia trovato il modo di far convivere vero spirito natalizio e accoglienza solidale. Speriamo solo che non sia stata una casualità.