Politik | Scuola

“Pd contro Pd”

Non passa la mozione di Urzì (Alto Adige nel cuore) sull’asilo trilingue a Bronzolo. “Era in origine una proposta del centrosinistra locale e i dem l’hanno bocciata”.
Urzì-Tommasini
Foto: Salto.bz

La proposta di Alessandro Urzì è stata affossata. Il consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore ha presentato oggi (7 febbraio) la mozione “Adeguamento ed integrazione della scuola materna comunale di Bronzolo con sezioni trilingui”, con cui chiedeva di impegnare la giunta provinciale a riconoscere che la domanda di plurilinguismo è diffusa in un'ampia parte dei genitori con bambini in età prescolare; ad approvare l’integrazione delle sezioni delle scuole materne per poter offrire alle famiglie scuole materne trilingui, ove richieste; a intraprendere i passi necessari affinché già dall'anno scolastico 2018-2019, si renda possibile offrire ai genitori che lo richiedano scuole materne trilingui, trasformandole in realtà di eccellenza.

La mozione ha incontrato, fra gli altri, il favore di Brigitte Foppa (“la richiesta viene da ormai 10 anni dalla società e dai genitori, dal mondo tedesco e da quello italiano”). Levata di scudi invece da parte della destra tedesca; per Sven Knoll e Myriam Atz Tammerle di Südtiroler Freiheit si andrebbe incontro a conseguenze negative della didattica plurilingue sull’apprendimento, anche per gli italiani, per esempio, nelle valli e nei piccoli comuni.

Nella sua risposta l’assessore Christian Tommasini ha rivendicato di aver ampliato le opportunità di sezioni trilingui nella scuola italiana, “a Bronzolo questa opzione, promossa anche per frenare le iscrizioni di ragazzi di lingua italiana alla scuola tedesca, ha portato un aumento delle iscrizioni negli istituti italiani. Il plurilinguismo è positivo anche nella prima infanzia: è scientificamente provato; tuttavia è opportuno garantire libertà di scelta e la disponibilità di diverse opzioni, nonché garantire il personale di lingua italiana”. Tommasini ha dunque chiesto a Urzì di ritirare la mozione, quest'ultimo ha invitato l’Aula a votare solo la parte relativa al “riconoscere che la domanda di plurilinguismo è diffusa in un'ampia parte di genitori con bambini in età prescolare”, punto che è comunque stato respinto con 6 sì e 23 no.

“E così - attacca Urzì - l’assessore Tomassini e il suo collega di partito Roberto Bizzo votano contro quello che avevano richiesto con una mozione dello scorso dicembre in consiglio comunale a Bronzolo i consiglieri comunali Alberta Garavelli (Uniti nell’Ulivo), Romano Zuretti (Uniti nell’Ulivo), Alessandro Bertinazzo (Psi) e Aneta Ngucaj (Pd). Tema: il plurilinguismo in Alto Adige. Ed ero stato proprio io a portare la mozione dei consiglieri del centrosinistra in consiglio provinciale, ricordando a Tommasini che sua era la competenza su quello che i suoi consiglieri chiedevano in materia di scuole materne”. Al momento del voto - prosegue il consigliere di centrodestra - “il documento che avevo presentato e che era la copia di quello depositato dai consiglieri del centrosinistra a Bronzolo è stato sorprendentemente bocciato”. Insomma, conclude, “il Pd in Provincia, al di là delle dichiarazioni di principio, ha votato contro. Smentendo Bertinazzo e se stesso a Bronzolo”.