Chronik | La tempesta

The day after

In corso il ripristino dei danni della bomba d’acqua su Bolzano: decine di alberi crollati, vigneti distrutti da 10 minuti di grandinata, 200 interventi. Resta l’allerta.
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Foto: Comune Bz

Raffiche di vento oltre i 70 chilometri all’ora, 200 soccorritori al lavoro per contenere i disagi e riparare i danni, 200 interventi complessivi dei vigili del fuoco, di cui 140 nelle prime ore dell’evento e gli altre 60 fino alla mezzanotte. E ancora, una decina di piante di grandi dimensioni cadute sul suolo pubblico, molte di più invece quelle che si sono schiantate su giardini e terreni privati. Non bastasse, la produzione viticola della conca bolzanina compromessa dalla grandinata breve ma distruttiva durata circa 10 minuti. Infine gli allagamenti, le tettoie divelte, i residui sparsi ovunque. Senza però dimenticare, fortunamente, lassenza di vittime.

 

Il punto sul nubifragio

 

Questo il bilancio del violento temporale che ieri ha investito la città di Bolzano. A fare il punto della situazione il sindaco Renzo Caramaschi e il vice Luis Walcher, assessore ai lavori pubblici, ieri impegnato anche come pompiere volontario di Gries. Superata l’emergenza, hanno spiegato, ora il personale dell’amministrazione e della protezione civile è al lavoro per ripristinare la normalità. Bisogna tuttavia fare attenzione perché l’allerta, ha precisato il primo cittadino, non è ancora rientrata e per la serata “sono attese nuove forti precipitazioni anche se i fenomeni non dovrebbero essere così intensi”.

Per la serata sono attese nuove forti precipitazioni anche se i fenomeni non dovrebbero essere così intensi (Renzo Caramaschi)

Nel fare il punto della situazione sia Caramaschi che Walcher hanno ringraziato innanzitutto quanti, oltre 200 persone, sono intervenuti nell’immediatezza dell’accaduto e nelle ore successive: vigili del fuoco del corpo permanenti e volontari, protezione civile, polizia municipale, Giardineria comunale, ufficio strade del Comune, Seab e via dicendo. In aiuto anche alcuni uomini e mezzi dei corpi dei pompieri volontari di San Giacomo, Laives e Settequerce.

Caramaschi e Walcher hanno poi fornito alcune cifre sugli interventi eseguiti e sui danni provocati dalla bomba d’acqua e grandine che ha investito in maniera rapida e inaspettata la città. Nel corso dei 200 interventi sono stati utilizzati contemporaneamente (cosa rara) tutte e tre le autoscale in dotazione al corpo permanente dei vigili del fuoco per poter liberare i tetti dai materiali, dai rami e da quant’altro trasportato dal vento (in via Zancani ad esempio sono crollati due tetti) o per tagliare i rami dagli alberi schiantati. Colpito duramente il cimitero di Gries dove è si è spezzato uno storico albero. Molte anche le macchine in sosta in prossimità di alberi rimaste danneggiate, alcune irrimediabilmente. Molto spavento per alcuni schianti di alberi di grosse dimensioni (il video postato sui social è impressionante), ma fortunatamente solo danni materiali. Alcuni tunnel e sottopassi completamente allagati, strade trasformate in torrenti.

 

 

Piante crollate e addio Lagrein

 

La grandinata in appena una decina di minuti, è stato ribadito, ha compromesso tutta la produzione viticola dei vigneti del territorio bolzanino, in particolare la produzione di Lagrein 2019 dei vigneti di Gries. Una circostanza che non accadeva dal 26 giugno del 2008, 11 anni fa.

Riguardo alle piante, sono una decina le piante di grandi dimensioni cadute sul suolo pubblico, molte di più quelle schiantatesi sui giardini e sui terreni privati. Schianti a parco Petrarca (un tiglio e un calocedro), nel cortile della scuola materna di Gries (un cedro), passeggiata Jordan (un betulla), al Lido (un salice), parco Ducale (due piante), e poi crolli di piante in corso Italia, viale Trieste, viale Europa, via Martin Knoller e Casanova. In corso il  rilievo gli alberi danneggiati.

Gli operatori di Seab e Giardineria comunale, con il coinvolgimento di alcune ditte private e cooperative, si sono dedicati alla pulizia strade, marciapiedi, ciclabili, passaggi. I tecnici della Giardineria effettueranno il controllo sulle alberature presenti in città, circa 12.000 di cui 6.000 nei parchi ed il resto su strade, cimitero e cortili scolastici. Roberto Trevisson direttore tecnico di Seab, ha ricordato il lavoro per tenere puliti i tombini (uno ogni 15 metri) sui 140 chilometri di strade gestite dal Comune. 

 

Rimane l’allerta meteo

 

Ribadita infine la raccomandazione alla cittadinanza in queste ore di fare attenzione alla frequentazione di parchi e giardini pubblici, per possibili crolli di rami o schianti di piante. E resta l’allerta per la perturbazione prevista oggi in serata.