Gesellschaft | Rifugiati

“Individuati due spazi per i profughi anche a Laives”

Luca Critelli fa il punto per sulle strutture richieste per eventuali nuove emergenze migratorie: “in nessuno dei 5 comprensori abbiamo avuto risposte esaustive”.

Prima di stilare un primo bilancio in merito delle risposte date dai comprensori entro il termine stabilito del 31 agosto il direttore della ripartizione Servizi Sociali della Provincia fa una premessa che riguarda la città di Bolzano, in relazione alla struttura dell’ex Alimarket

“Fin dall’inizio è stato precisato l’ex Alimarket viene inteso solo come alloggio temporaneo disponibile in via precauzionale in caso di un’emergenza legata ad un’eventuale chiusura delle frontiere o assegnazioni di massa da parte dello stato italiano. Per questo la gestione della struttura è stata affidata alla Protezione Civile attraverso Croce Bianca e Croce Rossa. La struttura non verrà messa a disposizione di altre altre tipologie di soggetti.” 

Dopo di che Critelli spiega qual è il risultato dell’ultimo appello della Provincia ai 5 comprensoridebitori di segnalazioni’ rispetto al piano di emergenza stilato nei mesi scorsi dalla Provincia.

salto.bz : L’ultimo termine è scaduto ormai da una settimana. Quali i Comuni che non hanno fatto i compiti segnalando le strutture come da voi richiesto?
Luca Critelli - Va precisato che noi abbiamo assegnato quote ai singoli comprensori, lasciando a loro il compito di identificare con i Comuni le soluzioni più adeguate. Segnalazioni da parte dei comprensori ce ne sono state ed ora ovviamente siamo in giro, questa settimana e in parte anche la prossima, per andare a vedere e valutare le segnalazioni. ll fatto che qualcuno dica “questo potrebbe andare” non vuol dire la soluzione sia adeguata. Insomma: prima di poter dire dove si è fatto un passo avanti rispetto alla disponibilità dei posti necessari dobbiamo verificare di persona. E per far questo ci vuole un po’ di tempo. 

Ok, state verificando le segnalazioni. Ma probabilmente avete già un’idea di quali siano i comprensori che le segnalazioni non le hanno fatte…
Devo dire che segnalazioni a questo punto sono giunte da tutti i comprensori che avevamo inserito nella lista. 

Ma davvero nessun comprensorio appare al momento ‘problematico’ dal punto di vista della richieste segnalazioni di strutture da adibire all’alloggio temporaneo per i profughi?
Ricordo che Bolzano e l’Alta Val d’Isarco in questa fase sono escluse, insieme alla Val Venosta che già prima di quest’ultimo richiamo aveva individuato tutti i posti necessari. Rimangono 5 comprensori e in merito non riuscirei a fare una classifica. In tutti si è un po’ più che a metà strada ma nessuno risalta in positivo o in negativo. 

La situazione è equilibrata?
Ovunque siamo tra il 50% e il 70% di risposte rispetto alle nostre richieste. 

Insomma: non ci sono veri comprensori inadempienti…
No e alcuni sulla base di verifiche che stiamo per compiere alcuni si potrebbero anche avvicinare al 90% di risposte rispetto alla nostra richiesta. Nessuno è additabile come ‘cattivo’. Ma allo stesso tempo nessuno è completamente a posto. Non possiamo al momento indicare come ‘buoni’ comprensori che hanno fatto abbondanti segnalazioni, per poi magari scoprire nei prossimi giorni che si tratta di soluzioni inadeguate. 

E a Laives com’è la situazione? Nei giorni scorsi in merito si era sviluppata una polemica a distanza tra i sindaco Bianchi e quello del capoluogo Caramaschi…
Quella già nei giorni scorsi l’avevo definita una polemica sul nulla. Però la polemica in qualche modo ha dato un impulso rispetto alla segnalazione di strutture. Al momento a Laives abbiamo infatti un paio di ipotesi che stiamo definendo. 

Sono notizie positive, queste.
Sono ipotesi, lo ripeto. E vedremo quali andremo in porto. Ma voglio ricordare che tutte le altre discussioni, come la premessa del sindaco (“è importante che lavorino”), non sono di fatto argomenti validi. Perché quello della formazione dei profughi e dell’inserimento in lavori socialmente utili nello specifico è sempre stato uno dei nostri obiettivi. Insomma: per noi è una questione del tutto ovvia e scontata. 

Quali i tempi per la definizione definitiva del quadro in merito alla concreta individuazione delle strutture necessarie per l’accoglienza profughi nei prossimi mesi? Ce la farete entro fine settembre? 
Credo proprio che ce la faremo anche prima.