“Devo ancora parlarne con Franco Panizza, il segretario e il mio primo interlocutore. La strada è ancora lunga, ma la disponibilità c’è. Sono donna di partito, mi adeguerò alle decisioni”. Chiara Avanzo, consigliera provinciale del Patt, alleato della Svp, non si mostra troppo spaventata dagli impegni incombenti. Per lei, fresca di maternità – il 13 settembre è nata la sua primogenita Emma – si profila una candidatura alle prossime elezioni politiche. Secondo la Tageszeitung (ma ne aveva scritto tempo fa anche il Corriere del Trentino) in virtù dell’alternanza dei generi otterrebbe il secondo posto dopo Daniel Alfreider nella lista  regionale della Stelle alpine per il proporzionale alla Camera dei deputati. La consigliera provinciale non teme il doppio impegno. “Emma comunque crescerà e la maternità non esclude l’attività politica. Non mi spavento”.

Salto.bz I giornali della regione considerano la sua candidatura un dato praticamente certo, anche perché al Patt, alleato con l’Svp, serve una donna e nel partito non ce ne sono molte competitive. Accetterà?

Chiara Avanzo: Come ho già detto su questo argomento sia al Corriere del Trentino, il primo a far uscire il mio nome, e alla Tageszeitung, io non escludo nulla. Sono in gioco nel mondo della politica. Tuttavia, la strada è lunga. Da qui alla definizione delle candidature ci sarà tempo per approfondire.

Ma di fronte a una richiesta del partito dirà di sì?

Non ho ancora parlato con Panizza, che è segretario del Patt ed è il mio primo interlocutore. La disponibilità da parte mia c’è. Sono donna di partito e mi adeguo alle decisioni.

Lo stesso Panizza sa che l’impegno recente della maternità potrebbe costituire un ostacolo per l’attività politica. Sarà così?

La maternità non esclude l’impegno nelle istituzioni. Certo, a Roma non sarebbe un impegno di poco conto, ma lo è in misura diversa anche rimanere in consiglio provinciale. E poi Emma crescerà (sorride, ndr). No, non mi spavento.