Sì al microcredito

“Guardare oltre i confini dell’Alto Adige per le risorse necessarie per continuare a far crescere l’economia altoatesina e tutte le sue componenti”. È la strategia indicata da Philip Achammer, assessore alle materie economiche della Provincia di Bolzano, sulla sollecitazione in tema di imprenditoria dal basso giunta dal consigliere provinciale Diego Nicolini (5 stelle). La giunta Kompatscher, precisa l’assessore, ha avviato un monitoraggio di tutte le fonti esterne per gli aiuti all’economia, a partire dai finanziamenti Ue, e al contempo crede negli aiuti messi in campo a livello nazionale dall’Ente nazionale microcredito. Istituto che dedica alcune agevolazioni sia ai cittadini immigrati che alle donne per i microprogetti nel turismo.
Accanto alle risorse Ue si stanno vagliando le potenzialità messe in campo dallo Stato, tra le quali rientrano anche quelle previste dall’Ente nazionale microcredito, dal Mise tramite l’Agenzia statale Invitalia, dalla Cassa depositi e prestiti (Philipp Achammer)
“In un’ottica di calo delle risorse disponibili in termini di bilancio - esordisce Achammer - è già stato avviato un monitoraggio di tutte le possibili fonti di agevolazione e sostegno all’economia a cui si potrebbe attingere”. L’assessore delegato a industria, artigianato, commercio, servizi e lavoro guarda in primo luogo alle risorse messe dall’Unione europea, come il Fondo sociale, o il Fondo di sviluppo regionale che hanno già conferito sostanziosi aiuti al Sudtirolo.
Ma ci sono anche le fonti statali come quella elencata da Nicolini, esponente del Movimento che sostiene a livello politico i microprestiti. “Accanto alle risorse Ue - prosegue Achammer - si stanno vagliando le potenzialità messe in campo dallo Stato, tra le quali rientrano anche quelle previste dall’Ente nazionale microcredito, dal Mise tramite l’Agenzia statale Invitalia, dalla Cassa depositi e prestiti. Per esempio, l’Enm mette in campo oltre ai finanziamenti di cui in oggetto, anche altri strumenti quali l’accesso al microcredito per i cittadini immigrati, il microcredito “Donna” per la creazione di microimprese nel settore turismo e via dicendo”.
L’Enm mette in campo anche strumenti quali l’accesso al microcredito per i cittadini immigrati e il microcredito “Donna” per la creazione di microimprese nel settore turismo
Il lavoro di monitoraggio starebbe già portando frutti. Dalla ricerca, aggiunge l’assessore, “stanno emergendo svariate opportunità e possibilità che andranno attentamente valutate ed approfondite affinché anche le nostre imprese ne possano beneficiare appieno”. E precisa che “alcune imprese altoatesine, per esempio Dolomites Milk Srl e Pfitscher GmbH, a fronte di importanti investimenti realizzati hanno già potuto beneficiare di considerevoli aiuti da parte dello Stato”.
Conclusa la fase preliminare, termina Achammer, si passerà alla divulgazione e all’informazione “a tutti i livelli delle varie potenzialità esistenti”, appoggiandosi anche alla camera di commercio di Bolzano.
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