Wirtschaft | Kaufhaus

Business as usual

La mancanza di pluralismo fa male all'economia. E anche alla democrazia.
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Dunque è ufficiale: l’intervento urbanistico sull’areale della stazione autocorriere di Bolzano lo realizzeranno gli imprenditori locali. Dopo il ritiro dell’imprenditore “straniero”, Renè Benko, rimane in pista, unica candidata, la cordata dei 36 (!) imprenditori altoatesini. Tra loro spiccano per importanza Pietro Tosolini, la maggiore società immobiliare del nostro territorio e Georg Oberrauch, gruppo commerciale dominante in città.

La cordata ha quindi ampie capacità e possibilità di realizzare il nuovo centro commerciale come da proprio progetto ed ha piú volte dichiarato di voler fare sul serio. Avremo un nuovo centro commerciale ed i proprietari saranno gli stessi di gran parte del centro storico e non solo. Un ulteriore rafforzamento dello “status quo” immobiliare, verso un oligopolio degli spazi commerciali in centro città. Sono queste le migliori condizioni per lo sviluppo futuro di Bolzano? Le esperienze ci dicono di no; il pluralismo é presupposto per l’innovazione economica e sociale. L’esito del bando per l’areale stazione autocorriere ci consegna al contrario una città piú chiusa, economicamente piú condizionata e meno pluralista. Tutto come prima, alles beim Alten, business as usual.