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Multe auto dall’estero, che fare?

Risponde Rebecca Berto (CEC di Bolzano) che spiega come comportarsi in questi casi e prevenire gli “incidenti di percorso”.
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Foto: Segnali Stradali

Capita a molti di vedersi recapitare una multa a causa di una contravvenzione stradale, irrogata da un Pase membro dell’Unione Europea diverso dall’Italia.

Abbiamo chiesto a Rebecca Berto, consulente legale dell’ufficio di Bolzano del CEC Italia (Centro Europeo Consumatori), di chiarire alcuni punti critici in materia: le multe comminate all’estero sono esecutive in Italia? E’ sufficiente una lettera per notificare il verbale di violazione? Ci si può opporre alla sanzione?

 

Non appena si riceve la richiesta di pagamento di una sanzione, bisogna mettere in campo tutte le stesse cautele che adotteremmo, se la medesima l’avessimo ricevuta in Italia – dice Berto -. In primo luogo, dobbiamo quindi verificare se nel periodo della contravvenzione siamo stati in effetti all’estero, se la data e l’ora dell’infrazione siano corretti, se la targa dell’automobile, relativa alla multa, corrisponda con la nostra, se il guidatore del veicolo coincida col proprietario dello stesso”.

Nel caso in cui vi fossero gli estremi per opporsi alla multa, si può senz’altro presentare un ricorso all’autorità competente e nei termini (entrambi variano da Paese a Paese) indicati nel verbale di violazione elaborato dalla polizia estera.

Diversi dubbi sono sorti nei cittadini in merito all’esecuzione forzata di tali multe. Al riguardo la consulente legale ricorda che con il decreto legislativo 15 febbraio 2016 n. 37 l’Italia abbia recepito la decisione quadro del Consiglio Dell’unione Europea 2005/214/GAI, che stabilisce il reciproco riconoscimento delle sanzioni pecuniarie tra gli Stati membri dell’Unione Europea.

Pertanto, le multe irrigate all’estero possono essere eseguite in Italia.

Per quanto riguarda la notifica del verbale di violazione dell’autorità di polizia estera, essa non deve essere necessariamente costituita da una raccomandata, giacché è valida anche la comunicazione avvenuta mediante posta ordinaria, se prevista dal Paese UE, in cui sia stata commessa la violazione.

Come prevenire questi a dir poco spiacevoli inconvenienti ed evitare di commettere infrazioni alle norme?

“Esiste un’applicazione gratuita della Commissione Europea DG Trasport, denominata GoingAbroad, scaricabile da questo sito internet, da cui si possono consultare le principali regole di sicurezza stradale da seguire in ogni Paese, tra cui per esempio i limiti di velocità” - conclude Berto.