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Sarajevo Rewind 2014>1914

La storia del 19enne che fece scoppiare la guerra. La Storia di Gavrilo Prinzip come non ve l'hanno mai raccontata.
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Foto: miraggi

28 giugno 1914. Sarajevo, Bosnia.
Un giovane idealista e autore di poesie insieme a un paio di altri compari decide di dare vita alla scintilla della rivoluzione.
La rivoluzione della guerra. 
Raccontata in questo modo la storia di Gavrilo Prinzip potrebbe apparire agli occhi di chi conosce di striscio la storia, la vicenda di uno che avrebbe cantato virtualmente questi versi: "la bomba proletaria illuminava l’aria/la fiaccola dell’anarchia". 
Ma Gavrilo Prinzip è il ragazzo con i baffi che conosciamo per la foto segnaletica che gli scattarono le autorità dell’Impero Asburgico dopo che fu arrestato. Il ragazzo che diede il pretesto a tutte le nazioni d’Europa di dare inizio alla prima Grande Guerra e che avrebbe voluto unificare le terre del suo popolo, quella che un giorno sarebbe effettivamente diventata la Jugoslavia.
L’uomo che uccise Franz Ferdinand, erede al trono.
Un racconto epico, di un nazionalista fomentato dalla vendetta, la vendetta che avrebbero incontrato gli usurpatori del potere.
Quella di Gavrilo è una storia controversa, così come l’attenzione che gli stati diedero all’uccisione dello stesso erede al trono.

Eppure c’è stata un’estrema casualità nell’evento

Eric Gobetti invece non è un giovane rivoluzionario ma uno storico freelance di Torino che tiene famiglia. 
Eric compie un’impresa strana: ripercorre il tragitto che fecero Gavrilo e Franz Ferdinand, l’erede che non voleva diventare imperatore, quell’esatto giorno di 103 anni fa.
Il nostro freelance mette su una squadra, due camper e strumenti da videomaker.
 Sarajevo Rewind 2014>1914 nasce infatti come docufilm ma per un incredibile caso di sfortuna, l’attrezzatura viene rubata dal camper mentre i ragazzi stanno facendo una sosta. Le scene vengono rigirate e il film riesce ad essere distribuito in home video. Insieme al film, per Miraggi Edizioni, nel 2016 viene pubblicato un volumetto con la particolare sovracoperta che al tatto sembra carta da pacchi e da cui si riesce a intravedere il volto di Gavrilo.
E se Gavrilo non avesse sparato? - si chiede Eric.

"Eppure c’è stata un’estrema casualità nell’evento: un primo attentatore che getta la bomba, il corteo che prosegue comunque, l’incontro con Prinzip. Però alla fine si capisce come l’attentato non abbia avuto un significato storico, la guerra sarebbe potuta scoppiare per qualsiasi altro motivo", dice Gobetti.
Sarajevo Rewind è un libro importante, cerca di rispondere ad alcuni interrogativi fondamentali, come chi fosse in realtà Gavrilo, perché a Sarajevo c’è una strada dedicata al suo nome o quale fosse il ruolo della moglie dell’uomo che non riuscì a diventare imperatore, odiato dalla sua gente.
Per scoprirlo basta nient’altro che dare fiducia a uno storico e una banda di amici, che su un paio di camper rileggono la storia e ce la raccontano, ci raccontano gli eventi che non vengono narrati tra una riga del libro di testo del liceo e l’altra.
Torniamo un attimo indietro. 
Rewind.