Ok, il Renzi è giusto (?)

Luci ed ombre di un quasi premier.
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Matteo Renzi è un personaggio interessante: buon eloquio, battuta pronta, spiccata capacità di argomentazione. 

Perché quanto appena scritto rimanga vero, però, è il caso che il Sindaco di Firenze venga assunto in piccole dosi. Dopo cinque minuti diventa molesto come la coppia Elias & Tisini di "terzacciana" memoria, le battute risultano simpatiche come quelle che il classico zio ubriaco rivolge, nel corso del ricevimento nuziale, a tutte le cameriere dell'emisfero boreale e la capacità di argomentazione si scopre essere un infondato greatest hits di repertori di avversari politici vari ed eventuali. 

Nel corso della puntata di "Servizio Pubblico" andata in onda il 7 novembre ha mostrato vizi e virtù insiti nelle sue attitudini: dopo un paio di interventi accompagnati dall'applauso fragoroso del pubblico, ha cominciato a rispondere alle domande degli interlocutori con una serie di battute, perifrasi, affermazioni demagogiche che hanno avuto due evidenti effetti: aumentare lo share di emittenti come Retecapri e Telemarket; far risultare quasi competente anche Maurizio Belpietro. 

Onestamente non mi sono ancora fatto un'idea precisa del futuro Premier (profezia o gufata?): le buone intenzioni decantate si scontrano spesso con la realtà constatabile (ad esempio dice che vuole rottamare la vecchia dirigenza del PD ma poi ne accetta il sostegno; dice che voterebbe contro alcuni provvedimenti parlamentari d'attualità ma poi, a conti fatti, deputati e senatori a lui facenti capo si allineano al resto del partito); millanta disinteresse per le sue fortune personali ma, di fatto, è in campagna elettorale (per vari tipi di premiership) da due anni, occupandosi di Firenze quasi nel tempo libero; mostra di avere una grande preparazione ma, in molti casi, inanella figure grame (mascherate solo in parte dalla sua capacità di svicolare...) di fronte ad interlocutori di livello. 

Un'ultima considerazione la merita il sarcasmo che spesso riserva ai parlamentari del Movimento Cinque Stelle (che va riconosciuto, per onestà, essere sempre meno pesante di quello che subisce da loro e da Grillo); anche ieri sera non ha risparmiato battute su un deputato "grillino" che crederebbe all'esistenza delle sirene. 

Tranquillo Matteo: appena parteciperà ad una seduta spiritica per contattare Poseidone e il granchio Sebastian potrai finalmente sceglierlo come Presidente del Consiglio ed impallinarlo alle elezioni per il Presidente della Repubblica!