Grassl, chiesti due anni di squalifica

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La Procura Nazionale Antidoping ha chiesto due anni di squalifica per il pattinatore di figura su ghiaccio Daniel Grassl, reo di aver saltato tre controlli antidoping. Lo riferiscono varie agenzie di stampa.
La partecipazione ai Giochi olimpici di Milano Cortina 2026 per il giovane pattinatore meranese, informa Rai Alto Adige, sembra non essere a rischio, anche se tutto dipenderà dall'andamento del processo. La richiesta della Procura nazionale antidoping di squalificare l'atleta azzurro per 2 anni ora dovrà passare dal Tribunale nazionale antidoping che, al termine del processo, deciderà se confermare la sanzione o eventualmente ridurla. Al
Grassl, 21 anni, vicecampione europeo nel 2022, quattro volte campione italiano, non è stato trovato positivo ad alcuna sostanza vietata, ma è considerato reo di aver saltato tre controlli antidoping. Si tratta di una violazione al Codice mondiale antidoping che prevede una squalifica. L'atleta delle Fiamme Oro e i suoi legali, riferisce ancora la Rai, hanno sostenuto che i controlli saltati sono causa di un errore tecnico dei 'whereabouts', sistema di tracciamento dei controlli (piattaforma Adams) sul quale l'atleta deve comunicare con un calendario giornaliero dove si trova. Grassl sarebbe stato cercato in Italia, mentre in realtà si trovava a Mosca.
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