Politik | Verso le elezioni europee

Forza Italia: i nostri candidati di alto profilo

Tre candidati di Forza Italia (circoscrizione Nord-Est) presentati stamani a Bolzano nel segno della fedeltà a Silvio Berlusconi: Mattia Malgara, Walter Ferrazza e Paolo Gottarelli.

Stamani, 9 maggio, al Blue Moon di via Argentieri, Forza Italia ha presentato tre dei 14 candidati che figureranno sulla lista per le elezioni Europee nella circoscrizione Nord-Est (capeggiata da Elisabetta Gardini). Mattia Malgara, imprenditore lombardo (anche se nato a Venezia), il professor Paolo Gottarelli, chirurgo bolognese, ex alpino, e fondatore del Movimento Lavoratori Uniti (alcune voci riferivano che fosse arrivato in elicottero), e Walter Ferrazza, imprenditore trentino e da quattro anni sindaco del piccolo comune di Bocenago, in Val Rendena.

Come ha spiegato nella sua introduzione il coordinatore provinciale Enrico Lillo, "tutti candidati di altissimo livello professionale ed umano", non più calati dall'alto, ma autentica espressione della società civile. Un cambiamento di stile che i tre convocati hanno in effetti dimostrato con sufficiente sicurezza, parlando però molto della situazione italiana e riservando lo stretto necessario al tema europeo.

Particolarmente brillante è risultato il chirurgo bolognese, Gottarelli, il quale, dopo aver ricordato che lui figura tra i primi 600 contribuenti italiani, ha esposto il senso del termine "lavoratori" che sta alla base del Movimento da lui creato. "Era importante scostarsi dalla definizione sindacalista che questa parola richiama nella mente delle persone. Per me i lavoratori sono in primo luogo coloro che rischiano, il popolo delle partite IVA, i quali soffrono dell'elevatissima imposizione fiscale e così non possono combattere il fenomeno della delocalizzazione". Altro punto da lui sottolineato, quello della fedeltà (al progetto politico berlusconiano) e dunque la critica durissima a chi l'ha "tradito" (Alfano).

Anche Malgara ha speso molte parole a difesa della propria categoria, quella degli imprenditori, riecheggiando toni populistici: "Dopo aver visto i disastri compiuti dai tecnici, come Monti, la Fornero, Saccomanni, è tempo di tornare a far fare politica ai fruttivendoli, ai giornalai, ai gestori delle pompe di benzina, perché si tratta di persone che conoscono il funzionamento dell'economia e possono dunque parlare di cose concrete". L'europa zoppa deve essere rimessa sui suoi giusti binari, ha concluso, auspicando una banca continentale in grado di stampare valuta: "Bisogna fare presto. Se entro due anni la situazione non sarà cambiata saremo costretti ad unirci a chi oggi vuole l'uscita dalla moneta unica".

Ferrazza, che può vantare anche un passato da Sottosegretario agli affari regionali nel governo Letta (carica dalla quale si dimise per solidarietà a Silvio Berlusconi), ha cercato infine di rispondere alla domanda iniziale posta da Lillo ("Chi ve l'ha fatto fare di candidarvi in questi tempi difficili?"). "Prendendo spunto dalla mia esperienza di amministratore - ha detto il sindaco di Bocenago - io penso sempre ai miei cittadini. Ecco, noi dobbiamo far tornare i moderati a votare, quelli che oggi sono delusi dalla politica e si rivolgono magari a proposte distruttive come quelle incarnate da Beppe Grillo, dobbiamo ripartire proprio dai nostri vicini di casa. Sono loro quelli che noi dobbiamo andare a rappresentare in Europa". Ferrazza ha infine lodato la qualità della vita delle "nostre regioni", del governo autonomista, legato al territorio, e ha auspicato una maggiore evoluzione delle macroregioni transfrontaliere.