Tutto ok
Luis Walcher: sulla vicenda Frubona sono state rispettate tutte le regole dalla Provincia e dal Comune. Il resto del mondo: Ah ok, grazie della spiegazione. Questo il grande dibattito che si è svolto ieri sera in consiglio per l’articolo 18 chiesto dal consigliere della Civica Claudio Della Ratta per avere chiarimenti sull’operazione di cui si è scritto qualche giorno fa.
In maggioranza nessuno ha avuto nulla da eccepire sul fatto che l’assessore Walcher abbia ritenuto superfluo di informare qualcuno su quello che stava avvenendo. Neppure in Giunta comunale.
L’esponente dell’opposizione Claudio Della Ratta, ha provato a porre la questione correttamente su quale senso possa avere che il Comune sia poi chiamato ad esprimere a posteriori con un parere non vincolante “su una decisione già assunta, anziché, come doveroso ed auspicato, essere parte attiva nella gestione del territorio comunale”. Il Comune – ha fatto notare – “già vede la Provincia decidere sull’intera zona industriale che rappresenta un terzo del territorio cittadino, sarebbe auspicabile che almeno sul resto del territorio fosse il Comune a decidere la politica di sviluppo della città”.
Walcher ha confermato che i contatti con Alpitronic erano stati presi mesi prima e che tutta la normale procedura è stata seguita secondo le norme di legge. Della Ratta non ha potuto che prenderne atto.
Quindi, riassumendo.
Normale che un’area a ridosso del centro abitato potenzialmente residenziale diventi zona produttiva senza un minimo di confronto a nessun livello se non tra l’assessore all’urbanistica e i suoi uffici. Normale che si arrivi ad una delibera della Provincia che propone la variante d’ufficio senza che nessuno se non Walcher e gli uffici competenti sappiano nulla. Normale che il consiglio comunale tra qualche settimana sia chiamato ad esprimere un parere non vincolante su una porzione di territorio non in zona produttiva. Normale che una legge provinciale venga considerata alla stregua di un dettato costituzionale immodificabile nei secoli dei secoli. Questo è il dibattito politico nella città di Bolzano. Tutto normale, nulla da dire.