Politik | La legge

Bettenboom un poco più sostenibile

Aggiornati i criteri del finto "Bettenstopp" sopra i 300 metri mq di ampliamento bisognerà osservare criteri "green". Rifugi-albergo equiparati agli hotel. Terrazze escluse dal computo delle superfici.
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Foto: Othmar Seehaueser
  • Quella strana creatura amministrativa denominata Bettestopp, che in origine doveva porre un freno alla proliferazione dei posti letto all’insegna del turismo sostenibile ed in realtà, su pressione delle lobby, si è trasformata in una sorta di moltiplicatore controllato dei posti letto di circa 10.000 unità, riguarderà anche i cosiddetti rifugi-albergo d’alta montagna. Lo prevede un aggiornamento dei Criteri e limiti per l’ampliamento dei pubblici esercizi che l’assessore al turismo Arnold Schuler porta in Giunta provinciale questa mattina (10 ottobre). "Ma va però detto - spiega l'assessore Arnold Schuler - che si tratta di una dozzina di esercizi in tutto".  Nelle misure intorodotte dall’articolo 3 è previsto anche che gli esercizi pubblici di categoria quattro stelle o superiore che effettuano un ampliamento superiore a 300 mq lordi debbano rispettare i criteri di sostenibilità previsti per quanto riguarda il risparmio energetico. Nel computo delle superfici per il calcolo del “lordo” non saranno più incluse le terrazze. "Questa è una novità molto importante, perché sono previsti vari criteri in linea con le misure di sostenibilità". 

    Cosa sono, comunque, i rifugi-albergo? Secondo la normativa sono gli esercizi ubicati in alta montagna, non qualificabili rifugi alpini ai sensi della  legge  provinciale 7 giugno  1982, n.  22, e successive modificazioni e integrazioni, che offrono  ospitalità, ristoro e  eventualmente altri servizi accessori, prevalentemente agli alpinisti. Si tratta cioè di rifugi che non si trovano in luoghi difficilmente raggiungibili, e quindi che si trovano in prossimità strade o impianti a fune. Ebbene, ora i rifugi-albergo sono parificati a un qualsiasi hotel; 20 posti letto in più per quelli sotto i 40 letti o un +20% di posti letto per quelli che ne hanno più di 50 fino al massimo di 140. 

    “Periodo di brutti regali quello pre-elettorale – commenta su Facebook l’assessore comunale Stefano Fattor. Strano concetto ha il governo provinciale del termine “consumo di suolo”. Lo declina solo come “tutela del verde agricolo”. Invece evidentemente non si consuma suolo autorizzando l’ennesima pista da sci contro 2 pareri negativi del comitato ambientale egli ampliamenti dei rifugi-albergo in alta montagna per alpinisti, finora esclusi. Venerdì scorso al Consiglio dei Comuni mi sono trovato da solo a votare contro la modifica normativa".

  • Il Comunicato della Provincia

    Attualmente è in fase di attuazione il Programma provinciale per lo sviluppo del turismo 2030+, approvato dalla Giunta provinciale nel dicembre 2021 e in seguito al quale, nell'estate del 2022, sono stati emanati la relativa legge provinciale e il regolamento d'attuazione. A seguito dei nuovi criteri che definiscono il limite massimo di posti letto per gli ospiti, i pubblici esercizi potranno essere ampliati solo in termini di qualità. Nella seduta odierna (10 ottobre), l’Esecutivo ha fissato le linee guida e i limiti per l'ampliamento degli esercizi ricettivi. "È stata reintrodotta la possibilità di creare ulteriori posti letto per gli ospiti, ma solo entro il tetto stabilito e sulla base di un sistema di assegnazione. Ciò consente un'efficace espansione della capacità ricettiva, prestando al contempo attenzione allo sviluppo sostenibile ed alla qualità" afferma l'assessore competente.

    La novità principale riguarda i criteri di sostenibilità introdotti come base per l'ampliamento delle strutture ricettive. Questi criteri sono obbligatori per le strutture che prevedono un ampliamento di oltre 300 m² di superficie lorda. Indipendentemente dalle dimensioni dell'ampliamento, sono esenti dai criteri di sostenibilità gli esercizi con meno di 4 stelle e con un massimo di 40 posti letto dopo l'ampliamento. Le aree termicamente non condizionate non sono soggette ai criteri di sostenibilità e dunque non rientrano nel calcolo della superficie lorda di 300 m².

    I criteri di sostenibilità comprendono, ad esempio, la certificazione " ClimaHotel", la copertura del fabbisogno totale di energia primaria con energie rinnovabili, l'utilizzo di materiali prevalentemente in pietra naturale con produzione entro un raggio di 200 km dal cantiere, l'esecuzione prevalentemente in legno e altri criteri per promuovere l'edilizia sostenibile. Queste nuove misure mirano a promuovere lo sviluppo sostenibile dell'industria alberghiera e a migliorare al contempo la qualità delle strutture ricettive in Alto Adige. È stato inoltre deciso che i rifugi albergo (Berggasthäuser) non sono più esclusi dalla possibilità di ampliamento.