Gesellschaft | Urbanistica

Prove di riqualificazione partecipata

Al liceo Torricelli Comune di Bolzano e laboratorio urbano lab:bz hanno chiamato a raccolta tutti gli interessati. Obiettivo: ridare vita a Piazza Matteotti e dintorni.
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Foto: Salto.bz

Il tema del secondo lab:café del 2016 - dopo quello inaugurale ed estivo sulla città svoltosi alla sala Anne Frank - collocava idealmente Piazza Matteotti tra il Twenty e i Portici. Cioè tra i due (opposti) colossi votati a fare ombra a quello che per anni è stato nel bene e nel male il cuore pulsante della Bolzano ‘italiana’. Un cuore però da tempo affaticato

Piazza Matteotti qualche mese orsono è stata al centro di uno dei i primi dibattiti legati alla nuova giunta comunale, in seguito alla ventilata ipotesi di rendere in futuro pedonale la piazza insieme all’adiacente via Torino. In seguito alle immediate levate di scudi contro la proposta da parte di residenti e commercianti, il Comune capoluogo è subito dunque corso ai ripari, cogliendo l’occasione di una specifica proposta di lab:bz per veicolare una serata di riflessione veicolata attraverso da una serie di tavoli di lavoro

 

Così nell’aula magna del Liceo Torricelli in via Rovigo si sono ritrovati il vicesindaco Christoph Baur insieme alle assessore Marialaura Lorenzini e Monica Franch, ed ai rappresentanti dei commercianti (Unione Commercio, Confesercenti, For You), sindacati, associazioni culturali e giovanili, associazioni di consumatori, ex consiglieri comunali, insegnanti, professionisti in ambito urbanistico. 

Nell’introdurre i tavoli di lavoro gli organizzatori dell’iniziativa hanno subito messo in chiaro le loro intenzioni e cioè di andare al di là del solo parlare e magari criticare, per sviluppare invece proposte concrete e costruttive. Partendo comunque dal presupposto - ribadito senza paura dall’assessora all’ambiente e alla viabilità Maria Laura Lorenzini - che anche il futuro di Bolzano sarà sempre più ‘pedonale. Per rendere la città più vivibile, anche e soprattutto attraverso il progetto del tram che nei prossimi decenni potrebbe essere realizzato attraverso una rete capillare in grado di trasportare giornalmente fino ad 80mila persone. 
Meno traffico vuol dire più commercio, ristorantini, bar e spazi pubblici per abitanti”, ha aggiunto Lorenzini prima di cedere la parola agli altri promotori. 
Che hanno ribadito l’intenzione di raccogliere le energie di tutti gli interessati per riuscire davvero a dare una maggiore qualità di vita al rione che fa capo a Piazza Matteotti. 
“La piazza che va riasfaltata”, hanno ricordato i rappresentanti del comune di Bolzano presenti, aggiungendo però che l’amministrazione cittadina nell’intervento urbanistico prossimo venturo vuole andare ben oltre identificando altri correttivi e aspetti a cui mettere mano per ridare linfa e vita alla zona. 

 

Di piazza Matteotti si è parlato come di una perla di un’unica collana, “importante come il centro storico ma allo stesso stesso una medaglia unica con le sue specificità”. 
Gli esperti di viabiilità presenti hanno ricordato come la città di fatto sia attualmente ’ostaggiodi una minoranza di cittadini (il 25%) che si muove con l’auto privata. Un elemento questo che ‘invade lo spazio pubblico’ sia quando è in movimento che quando è parcheggiato (“per il 90% della loro vita le automobili restano ferme e sono quindi delle Stehfahrzeuge”).  
In questo senso per i promotori del lab:café su piazza Matteotti lo spazio pubblico del rione in futuro dovrà essere maggiormente valorizzato, mettendolo a disposizione di chi ne ha veramente bisogno
andare a prendere prendere una persone o trasportare della merce, ad esempio.

i ‘tecnici’ presenti sono arrivati all’incontro con un ampio bagaglio di conoscenze in merito alle soluzioni adottate in altre città europee, anche molto più grandi di Bolzano, per far rivivere quartieri che in precedenza avevano vissuto un periodo di ‘decadenza

 

Un grande accento è stato quindi posto sulla necessità che la riqualificazione sia davvero partecipata, coinvolgendo in futuro alla luce delle proposte emerse anche il maggior numero di cittadini. “E riuscendo ad informarli di più”, si è augurato in particolare Luigi Scolari dopo essersi guardato in giro ed aver verificato che tra le decine di presenti scarseggiavano i ‘semplici cittadini, al di là dei numerosi rappresentanti di enti ed associazioni. 

Dopo la presentazione 7 tavoli di lavoro hanno iniziato a macinare idee. Focalizzando la loro attenzione su spazio pubblico verde e giardini, traffico e parcheggi, commercio e lavoro, abitare tempo libero e partecipazione, convivenza sicurezza e sociale, cultura e giovani. 

I risultati concreti dei tavoli verranno resi noti la prossima settimana in un’apposita conferenza stampa di sintesi. Dopo di che la cittadinanza potrà ancora dire la sua, prima che la giunta comunale decida in che modo ridare vita a Piazza Matteotti e dintorni.