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Stadi sempre pieni

6.291 spettatori paganti alla Sparkasse Arena tra venerdì e domenica e 5.133 allo stadio Druso, sabato pomeriggio. Pfeifer: "Per ora niente tribune aggiuntive".
tifo curva hc bolzano
Foto: HCB/Vanna Antonello

Numeri che in pochi si aspettavano: 6.291 spettatori paganti alla Sparkasse Arena tra venerdì e domenica e 5.133 allo stadio Druso, sabato pomeriggio. Anche grazie ai risultati dell’ dell’Hcb Südtirol Alperia (HC Bolzano), primo in classifica,  e dell’Fc Südtirol di mister Bisoli si assiste ad un boom di presenze per lo sport dal vivo mai visto prima.

Venerdì scorso nel “classico” contro l’Asiago - al primo anno in Ice Hockey League- c’erano 2.613 spettatori, fra cui un intero settore occupato dagli spettatori ospiti che si sono fatti sentire piuttosto bene. Domenica, per il big match contro Salzburg le persone arrivate al palazzetto sono state 3.678. E per il derby con il Valpusteria di due settimane fa si è addirittura raggiunto il record per la regular season, sopra i 4.600 spettatori. Si può dunque affermare in modo netto che l’hockey non sta soffrendo l’approdo dell’Fc  Südtirol in serie B. E sono sicuramente molti gli affamati di sport che seguono entrambe le squadre.  Del resto la squadra di coach Hanlon gioca un ottimo hockey, senza troppi fronzoli ma con diversi giocatori tecnici, e con la giusta dose di fisicità nonostante l’assenza di giocatori-armadio. C’è poi  un Mike Halmo che non ha mai pattinato così sciolto, neppure nell’anno della seconda vittoria in Ebel, il 2018.

Pure il Südtirol dei miracoli (nove risultati utili consecutivi) sta convincendo molti riluttanti e sia con il Cagliari che, la volta prima, con il Parma, le due tribune erano sold out, con presenze complessive ben al di sopra dei 5.000 spettatori. E pensare che la squadra tra il 2015 e il 2020 non era mai andata oltre i 1.000 spettatori di media e l’anno scorso era arrivata a 1.347.  Significa che la gran parte del pubblico è poco interessata al fatto che la squadra sia nata a Bressanone, che si chiami “solo” Südtirol, e vuole semplicemente vedere buon calcio. E quest’anno, al di là dei risultati della squadra, in serie B se ne vede davvero di alto livello.

 

La situazione “tifo”, storicamente ben connotata per “Hockeytown” Bolzano, in ambito calcio è invece in divenire. Ora la Gradinata nord grida “Bolzano” o “Alto”(Adige)” mentre nell’ultima partita sull’altro versante un nutrito gruppo di ragazzini ha scandito per 90 minuti: Ef Ze Südtirol.  A tratti si è sentito molto anche il pubblico (non ultras) nella Tribuna Canazza mentre quello sulla “Zangrando” fatica pure a lasciarsi andare ad un applauso ritmato. Questo scollamento lascia per ora campo libero alle meravigliose tifoserie ospiti che per lunghi tratti di partita monopolizzano “l’audio” dello stadio. La sensazione è che ci vorrà ancora del tempo per avere un’atmosfera da “partita in casa”, ma lentamente ci si sta arrivando.

Se si avanti di sold out in sold out forse la società dovrebbe iniziare già a pensare di costruire una nuova tribuna mobile dietro una delle due porte? Per ora il discorso non è stato ancora affrontato. “Ci fa enormemente piacere – spiega l’Ad Dietmar Pfeifer - riscontrare l’entusiasmo del grande pubblico nei confronti della squadra. Siamo fieri di aver registrato in occasione della gara di sabato scorso con il Cagliari il secondo sold out consecutivo, che si aggiunge a quello con il Parma. La risposta degli appassionati è importante e preziosa per sostenere il cammino della squadra in una categoria tanto impegnativa, quanto spettacolare, avvincente e coinvolgente. In risposta alla domanda relativa ad un possibile allestimento delle curve, da parte nostra possiamo dire che monitoreremo nel corso della stagione corrente l’afflusso degli spettatori allo Stadio Druso al fine di poter fare poi le opportune valutazioni con i tutti i soggetti interessati”.