"Tutto torna, anche la disco music"
salto.music: Negli ultimi dodici mesi più o meno ho notato che l'interesse verso la disco music e il funk anni settanta/ottanta è aumentato. I Baraonda fanno parte di questo nuovo "movimento". O non l'ho notato prima o c'è veramente questo ritorno della disco music e del funk...
Marco Lazzara: Veramente, quando noi abbiamo incominciato con i Baraonda questo ritorno ancora non c'era. È che ci piaceva l'idea di fare disco music anni settanta perché a quel epoca non c'era nessuno che lo faceva. Quindi, ti parlo del 2019 quando abbiamo incominciato con questo gruppo. Poi abbiamo visto quest'anno che fanno addirittura la pubblicità con la disco music ed il funky.
salto.music: Come te lo spieghi?
Marco Lazzara: Tutto ritorna. I pantaloni a zampa di elefante, tra un po' saranno di moda di nuovo i capelli lunghi ... prima era di moda, poi non lo è più, poi lo ridiventa di nuovo ... infatti, se uno guarda un po' la storia della moda, dei colori, dei vestiti poi guarda negli anni come cambiano, alla fine, bene o male, molte cose ritornano.
salto.music: Ripensandoci una possibile spiegazione per il ritorno di questo genere musicale potrebbe essere che è leggera – divertente – che faccia venire voglia di ballare…
Marco Lazzara: Probabilmente anche quello, si. Infatti, abbiamo visto molta gente che ha voglia di ballare.
salto.music: Allora, avete fatto il gruppo Baraonda perché avevate voglia di suonare Bee Gees diciamo...
Marco Lazzara: No, non Bee Gees, disco music anni settanta in generale. Al momento non abbiamo pezzi dei Bee Gees perché abbiamo deciso di cambiare un po' il repertorio, ne avevamo uno o due.
salto.music: Parlaci del repertorio attuale...
Marco Lazzara: C'è un po' di tutto. Ci sono pezzi dei KC And The Sunshine Band, dei Kool & The Gang, pezzi classici com "Le Freak" o "Lady Marmalade", "Don't Let Me Be Misunderstood" versione Santa Esmeralda perché l'originale è di Nina Simone che poi è stato reinterpretato degli Animals, che in realtà erano due pezzi completamente diversi. Poi "Venus", "I'm Your Boogie Man", "Born To Be Alive" di Patrick Hernandez, "Disco Inferno", alcuni pezzi italiani tipo "Figli delle stelle" o "Gloria", ma anche Blues Brothers, "Gimme Some Lovin'" e qualcosa tratto dal film "Grease", "You're The One That I Want" ...
Poi abbiamo un angolo rock, visto che amo molto anche il rock, con alcuni brani come "Smoke On The Water" dei Deep Purple ed "Born To Be Wild" di Steppenwolf.
salto.music: Ci sono delle canzoni preferite nel vostro repertorio?
Marco Lazzara: Quelli che mi piacciono di più cantare in assoluto, a parte i pezzi rock che io amo in generale cantare, sono "Play That Funky Music" dei Wild Cherry, che è un pezzaccio che non conoscevo prima e che mi diverte tantissimo, "Don't Let Me Be Misunderstood" ... i brani che giravano quando io ero bambino amo particolarmente ... e poi i amo cantare quindi in generale mi piace cantare.
salto.music: Attualmente siete te e Claudia Vasarin alla voce, Tim Taller (chitarra), Franco Monchera (tastiere), Giorgio Matteucci (basso) e Helmuth Valersi (batteria). La formazione è praticamente nuova. Chi è entrato nel gruppo?
Marco Lazzara: I nuovi membri della formazione in realtà sono il bassista con cui abbiamo iniziato che è Giorgio Matteucci – bravissimo bassista, suona anche altri strumenti – e lui è ritornato a casa, diciamo così. E poi c'è Helmuth Valersi che da circa un mesetto è con noi come batterista.
salto.music: È stato difficile trovale i musicisti?
Marco Lazzara: In realtà no. Giorgio è tornato volentieri e Helmuth si è dimostrato subito disponibile.
salto.music: Allora i musicisti sono in giro e disponibili...
Marco Lazzara: Ci sono ... insomma, dipende sempre dalle priorità e degli impegni che uno si da.
salto.music: Tu hai un passato metal, hai suonato per esempio con Raja ed Anguish Force...
Marco Lazzara: Io amo il metal.
salto.music: Spiegami come unisci questo con la disco music.
Marco Lazzara: Io amo la musica a 340°. 20° anch'io non riesco ad ascoltarli. Provo ascoltare anche le cose che non mo piacciono – tipo la trap o la techno molto dura – insomma, provo comunque ad ascoltarli perché per dire che non ti piacciono devi anche averli ascoltato, devi valutarla la musica.
Perché non mi devo divertire nel fare una cosa che mi piace?
Mi piacerebbe riprendere un discorso anche di fare pezzi originali con qualcuno, ne abbiamo parlato con più persone però i musicisti sono disponibili più per le cover che per i pezzi originali perché i pezzi originali hanno bisogno di un altro tipo di impegno di lavoro. Perchè chiaramente se tu devi arrangiare dei brani, non è come prendere una canzone, ascoltare il giro che ha e riproporlo. Puoi cambiare un po' l'arrangiamento però la canzone c'è già.
Però io amo fare anche canzoni originali e continuerò a farlo.
salto.music: So che il "Soul Kitchen" propone musica dal vivo ogni tanto. Parlaci un po’ della location, ci suonerete questo sabato.
Marco Lazzara: Noi abbiamo già suonato al "Soul Kitchen" con la vecchia formazione, il 23 di dicembre dell'anno scorso. Ci siamo trovati molto bene e ci auguriamo che il "Soul Kitchen" possa riempirsi con la gente che ha voglia di ballare e divertirsi.
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