Politik | Post-voto

Elezioni, parlano gli sconfitti

Per Nicolini “5 stelle penalizzati da polarizzazione e comunicazione sbagliata”. Santoro non supera il 4%, Gallo commenta “chi ha vinto a sinistra assuma responsabilità”.
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Foto: Seehauserfoto
  • Le elezioni europee hanno visto grandi trionfi, ma anche amare sconfitte. Tra chi ha fatto peggio c’è il Movimento 5 stelle, che ha avuto un vero e proprio tracollo di consensi in questa tornata elettorale, passando dal 15,6% delle scorse politiche ad un 9,97% attuale. “È stato deludente, onestamente, rispetto anche allo sforzo che abbiamo fatto – commenta Diego Nicolini, candidato locale del Movimento – Non siamo riusciti a farci percepire in modo costruttivo, esiste ancora questo pregiudizio che siamo incompetenti e inaffidabili”. Per Nicolini il problema è in primo luogo comunicativo “non riusciamo ad essere visibili, nella politica la comunicazione è sostanza” afferma amareggiato. “L’altro errore – prosegue– è quello di essere stati percepiti come un partito assistenzialista meridionalista; il movimento ha puntato tantissimo sul Sud pensando di sfondare almeno lì, però non è riuscito”.

  • Diego Nicolini, candidato altoatesino del Movimento 5 stelle: "il Movimento 5 Stelle è stato penalizzato da questa polarizzazione che a me non piace, perché è un'estremizzazione" Foto: Seehauserfoto

    “Dal punto di vista personale sono contento – aggiunge Nicolini – ho ottenuto oltre 2600 preferenze, anche in confronto alle preferenze ricevute alle provinciali. A livello locale abbiamo avuto un po' la concorrenza di Pace, terra e Dignità, che hanno ottenuto un buon risultato; quelli potevano essere tutti i voti nostri”. Nel collegio del Nord-est i 5 stelle hanno ottenuto un solo seggio, che andrà a Sabrina Pignedoli, anche su questo Nicolini si dice soddisfatto: “E’ una bella notizia, Sabrina è sempre stata molto presente, corretta, ha lavorato molto bene”.

    Un altro elemento penalizzante per l’imprenditore bolzanino è stata la forte polarizzazione alle urne: “Schlein si è fatta percepire come un’antimeloni dall'opinione pubblica, e si è presa dei meriti così, senza neanche fare grandi cose. Mentre la sinistra-sinistra è stata percepita più come Alleanza Verdi-Sinistra; il Movimento 5 Stelle è stato penalizzato da questa polarizzazione che a me non piace, perché è un'estremizzazione”.

  • Pace Terra Dignità non supera lo sbarramento

    Luigi Gallo, candidato con Pace, Terra e Dignità: Speriamo che chi ha vinto a sinistra, (complimenti, bisogna dirlo) se ne renda conto fino in fondo e se ne assuma la responsabilità che ora ha” Foto: Seehauserfoto

    “Non ho molta voglia di analisi – commenta Luigi Gallo, candidato con Santoro – la delusione per il risultato complessivo di "pace terra dignità" c'è e, anche se mi dicevo sereno per qualunque esito, la "botta" la senti”. Il partito guidato da Santoro non ha infatti raggiunto la soglia di sbarramento del 4%, fermandosi al 2,20%. “Nella delusione complessiva il risultato del comune di Bolzano con il 3,6% è stato dignitosamente sopra la media. Grazie Bolzano”, aggiunge Gallo. 

    “Il nucleo monotematico del nostro programma è quello della pace e della necessita di fermare la discesa nel baratro e non ha avuto successo elettoralmente.  D’altronde, senza esagerare con i paragoni, ma le Cassandre fanno regolarmente una brutta fine”, commenta Gallo.  Sui risultati negli altri Stati membri, aggiunge: “C’è stata la sconfitta sia del governo tedesco che di Macron in Germania, che erano i due poli più filo-bellici ultimamente, come anche dei verdi tedeschi, che in qualche modo erano più scatenati degli stessi socialdemocratici sul discorso armi all'Ucraina”. La speranza, conclude Gallo, è che a raccogliere parte delle posizioni antibelliche ci sia l’alleanza Verdi Sinistra, che ha avuto un buon risultato sia a livello locale che nazionale. “Speriamo che chi ha vinto a sinistra, (complimenti, bisogna dirlo) se ne renda conto fino in fondo e se ne assuma la responsabilità che ora ha”.