Gesellschaft | Rassegna stampa

Nostalgia degli alpini e versioni di parte

A ciascuno il suo. La verità cambia a seconda del gruppo linguistico
Barbie
Foto: Warner

All’ennesima adunata annuale degli alpini – questa volta con sede a Piacenza – dedica uno spazio del tutto particolare il quotidiano Alto Adige (“Adunata, tante donne coi veci dell’Alto Adige”). È evidente che all’esperienza passata di Bolzano si attribuisce ancora un effetto balsamico sul sentimento degli italiani della provincia (infatti si parla esplicitamente di “onda lunga”). Ma la differenza tra la sensibilità italiana e quella tedesca diventa ancora più lampante confrontando due titoli dedicati dai due principali quotidiani della provincia allo stesso argomento. In riferimento alla problematica staffetta tra amministratore delegato e presidente ai vertici della A22, e delle polemiche che ne erano sorte, assistiamo a due interpretazioni opposte. Per l’Alto Adige il vincitore del confronto è senz’altro il nuovo presidente Paolo Duiella (mentre si definisce “sotto tutela” l’amministratore delegato Walter Pardatscher); Per la Dolomiten, invece, a Duiella sarebbero state tirate le orecchie e dopo l’intervento diretto di Durwalder (neppure nominato dall’Alto Adige) tutte le competenze operative sembrerebbero invece passate nelle mani di Pardatscher. Come stanno veramente le cose?