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Speed dating in aula con gli studenti

La classe terza DM del Liceo Walther von der Vogelweide di Bolzano è stata la prima a scegliere il nuovo format di visita in consiglio. "Si attendono risposte concrete".
speed dating consiglio provinciale
Foto: Consiglio provinciale/Caldonazzi
  • Turni di visita di 15 minuti in cui alunne e alunni possono confrontarsi ,in piccoli gruppi, con quattro consiglieri o consigliere su argomenti di loro interesse. La classe terza DM del Liceo Walther von der Vogelweide di Bolzano è stata la prima a scegliere il nuovo format di visita “speed dating”, ovvero uno scambio con consigliere e consiglieri del Consiglio provinciale di Bolzano.

    “È bello parlare direttamente coi politici, confrontarsi personalmente, fare domande concrete: abbiamo l’impressione che si possa raggiungere di più”: così Anna e Franziska commentano la propria partecipazione al primo speed dating del Consiglio provinciale di Bolzano. Si tratta di un nuovo format di visita, che permette alle classi interessate di scegliere i gruppi consiliari con cui confrontarsi, per poi rivolgere direttamente a un rappresentante o una rappresentante di quei gruppi domande su ciò che li interessa o preoccupa. 

    “Questo tipo di confronto con consiglieri e consigliere”, commenta il presidente del Consiglio della Provincia autonoma Arnold Schuler, “è una delle diverse modalità di visita che il Consiglio offre alle scuole, con l’obiettivo di avvicinare i giovani e le giovani alla politica e di far conoscere cosa fa concretamente chi li rappresenta a livello provinciale”.

    I primi consiglieri a confrontarsi in un veloce faccia a faccia con alunni e alunne sono stati Harald Stauder (SVP), Franz Ploner (Team K), Hannes Rabensteiner (Süd-Tiroler Freiheit) e Madeleine Rohrer (Gruppo verde): ciascuno di essi, seduto a un tavolino, ha incontrato per 4 volte piccoli gruppi di 2 o 3 alunne, che si spostavano di postazione in postazione ogni quarto d’ora. Sono state le giovani a proporre i temi di confronto, che vanno dal trasporto pubblico, in particolare quello scolastico, alla tutela del clima – anche nell’ambito delle costruzioni o della scelta di acquisti, dal costo delle abitazioni, che se contenuto favorirebbe il rientro dei giovani laureati all’estero, al suicidio, tema di cui – hanno detto le giovani – è necessario parlare senza tabù.

    “Il confronto diretto con i giovani porta sempre nuove conoscenze e prospettive”, è il commento di Stauder al termine dell’incontro: “Si tratta di punti di vista importanti per noi politici che lavoriamo per il futuro”. “Ho capito che i giovani si aspettano dai politici risposte concrete alle questioni più scottanti della società altoatesina”, riferisce F. Ploner: “Non posso che ammirare la loro apertura, il loro interesse politico e le loro considerazioni socio-ecologiche”. Secondo Rohrer, “le ragazze erano preparatissime e avevano tante domande: 15 minuti non bastavano. Il confronto ci ha permesso però di far capire loro, che ci vedono così lontani, che invece siamo reattivi alle loro proposte, se fanno pressione”. Per Rabensteiner, “è stato interessante vedere quali temi interessano ai giovani, e constatare che si tratta di argomenti già considerati dalla politica, che non è quindi così lontana dalla gente”. Il confronto si è concluso con un dibattito aperto sui temi d’interesse, durante il quale alle giovani è stato trasmesso il messaggio che la loro partecipazione è importante, così come la possibilità che hanno di sensibilizzare gli adulti che li circondano su temi cruciali.

  • INFO

    Sono 6 i format di visita al Consiglio provinciale predisposti per classi o gruppi: “Dietro le quinte”, “Vivere una seduta“, “Visita virtuale“, “Sulle tracce dell’Autonomia altoatesina“, “Ci vediamo a scuola” e "Speed dating": tutte le informazioni in merito sono disponibili alla pagina web https://www.consiglio-bz.org/it/visite-al-consiglio o contattando l’Ufficio cerimoniale, comunicazione e relazioni pubbliche, tel. 0471.946272, e-mail [email protected]