Tutti ci auguriamo che i provvedimenti a favore della nuova occupazione producano risultati, sia quelli del Governo Letta sia quelli provinciali, ma tutti sappiamo che ridurre le imposte sul lavoro non basta anzi potrebbe rischiare di favorire solo chi oggi é giá forte sul mercato, chi assumerebbe comunque, mentre il problema é creare posti di lavoro, avere un piano industriale e di sviluppo e sopratutto garantire un aumento del reddito disponibile delle famiglie. Per questo nell'immediato secondo Sola,proprio per evitare un ulteriore peggioramento della situazione occupazionale e reddituale che darebbe il colpo di grazia all'economia sudtirolese, bisogna intervenire per evitare licenziamenti e sfruttare al meglio lo strumento degli ammortizzatori sociali che ormai da alcuni mesi sono, per la parte integrativa, di competenza della Provincia. Non ci possono essere, per Lorenzo Sola di Sel, provvedimenti per l' emergenza ,che guarda caso sono più rivolti all'economia ma guardano piú alla prospettiva, di serie A e provvedimenti di serie B che riguardano la salvaguardia degli attuali posti di lavoro, il reddito dei lavoratori interessati e quindi la carne viva di lavoratori e famiglie. Il caso Thun, che non é e non sará l'ultimo insegna. Bisogna attivare subito la competenza sugli ammortizzatori e utilizzarlo anche per forme di solidarietá, che evitino i licenziamenti. Serve peró anche il massimo della vigilanza affinché la fase troppo lunga della crisi non diventi una scusa per alcune aziende per svecchiare l'etá media dei propri dipendenti e magari fra qualche mese sfruttare gli incentivi fiscali. Per Sola quindi va aperto subito un tavolo tra Provincia e Parti sociali per avviare questo confronto assolutamente prioritario.