Kultur | SALTO WEEKEND

Storia mondiale dell'Italia

Presentato al Liceo Carducci (Bolzano) il contro-racconto di 5000 anni di storia italiana. Inizia da una mummia trovata sulle Alpi e finisce a Lampedusa.
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Foto: European Commission

Il titolo del libro Storia mondiale dell'Italia, volume edito da Laterza, può di certo far storcere il naso a quelli che, di primo acchito, potrebbero incappare nell'errore di considerarlo un nome che evochi antichi trionfalismi e false retoriche, come d'altronde tutta la retorica, ma non si potrebbe sbagliare più grandemente.

Una storia d'Italia raccontata a frammenti ma non frammentaria, storie di massimo sei pagine l'una, che raccontano fatti noti e meno noti, a volte addirittura ignoti, delle vicende italiane di questi secoli, addirittura millenni. Una storia niente affatto rassicurante ma destabilizzante ma anche di agevole lettura, il peso materiale del libro è infatti inversamente proporzionale alla leggerezza della narrazione degli autori che sono stati chiamati a collaborare a quest'opera. Un'opera che fa i conti con la storia italiana e con le sue pagine opache, a volte oscure e tremendamente buie, ma che sa anche fornire un contro-racconto di quelle storie “presunte” buie, come alcune esperienze sconosciute dell'Italia medievale.

"Un racconto nel quale ci si riconosce, ma nel riconoscersi ci scopre diversi da quello che si pensa di essere”.  Luisa Bertolini

Il volume è stato presentato venerdì 12 gennaio in una delle molte conferenze che si sono tenute al Liceo Classico Carducci di Bolzano, in occasione della Lunga notte del Classico, un evento ormai da tradizione, che apre le porte della scuola a tutta la città ed è capace di ospitare brillanti studiosi e spettacoli d'intrattenimento, come quello dedicato all'Antologia di Spoon River curato da una classe del liceo e dalla professoressa Giovanna Mengarda.

A moderare l'incontro sul libro edito da Laterza, la professoressa di storia e filosofia Luisa Bertolini, direttrice della rivista filosofica Fillide. A presentare il libro, i collaboratori del curatore del volume Andrea Giardina, ovvero gli storici Amedeo Feniello ed Emmanual Betta, insieme all'istrionico Giovanni Kezich, antropologo, residente a Bolzano da 25 anni e direttore del Museo della Gente Trentina di San Michele all'Adige, nonché autore delle prime e alcune delle più divertenti pagine del libro, dedicate a uno dei nostri più vetusti conterranei, la mummia del Similaun, Ötzi. “Il filo che tiene insieme il libro non è soltanto l'antico ma la persistenza dell'antico nella contemporaneità” - spiega Bertolini - “Serve sia per orientare ma soprattutto per disorientare il lettore. Un racconto nel quale ci si riconosce, ma nel riconoscersi ci scopre diversi da quello che si pensa di essere”.

 

 

L'esperimento di questo importante volume di 800 pagine e quasi due chili di peso, “non è un libro da poter leggere a letto, si viene sovrastati dal suo peso”, come dice il professor Feniello - anche se più maneggevole di quello che possa sembrare -  è gemello di un'altra esperienza francese datata 2017, a cura dello storico Patrick Boucheron, Storia mondiale della Francia. “Il libro è stato forgiato sul modello del volume francese ma è un'idea splendida e mi sono riconosciuto appieno nel progetto, anche confrontandomi con gli altri studiosi che ho avuto il piacere di incontrare durante le varie presentazioni”, dice Giovanni Kezich.

Per "storia mondiale" i due storici Feniello e Betta, hanno in seguito chiarito che si tratta in realtà della storia italiana in una prospettiva non "da manuale storico" ma divulgativo, per mostrare le interconnessioni interne, tra italiani, e quello esterne, con il resto del mondo. Vediamo anche un'Italia che fa difficilmente i conti con la storia, come la vicenda del rifiuto del manoscritto Se questo è un uomo di Primo Levi da parte di Einaudi, nel 1947, data in cui lo storico Betta fa finire il fascismo storico: "Abbiamo scelto una data non convenzionale, quella è il 1943, noi l'abbiamo spostata a questo evento universale, un libro di Primo Levi, un libro imprescindibile". Difficoltà che si superano molto piano, se prendiamo come esempio l'ultima "marcetta" su Roma dei fascisti sulla Tuscolana.

 

"L'Istituto della Enciclopedia Italiana - Treccani è lieto di invitarLa alla presentazione del volume di Andrea Giardina"

Storia Mondiale dell'Italia è una forma di decostruzione della storia, una sorta di dizionario con circa 180 voci che non sono ordinate per ordine alfabetico o per argomento – uno diverso dall'altro – ma per datazione, che parte dal 3000 avanti Cristo, per arrivare al 2016, da Ötzi delle Alpi, da luogo di passaggio a barriera contro i migranti, a Lampedusa, che da colonia penale è diventata luogo di approdo. E come dice il curatore Andrea Giardina ai microfoni della trasmissione radiofonica di Thierry Vissol: “Lampedusa è un simbolo universale italiano, nel bene e nel male, rappresenta le sofferenze e le speranza del contatto tra popoli, che alla fine è quello che rende la Storia quello che è, la mescolanza”.