Urzì sfida Spagnolli al confronto
Cerca il confronto pubblico Alessandro Urzì, ben consapevole di partire con un notevole svantaggio rispetto al sindaco uscente Luigi Spagnolli. In queste ore, frenetiche sono le trattative per cercare appoggio dagli altri partiti, trattative che, a quanto pare, verranno condotte in diretta web (Grillo docet) e dunque “all’insegna della trasparenza” fa sapere l’esponente di Alto Adige nel cuore che conta di presentare la lista con i potenziali alleati già il prossimo venerdì. Si fanno insistenti, nel frattempo, le voci di un probabile sodalizio del centrosinistra con la Lega, una scelta rischiosa che potrebbe scoraggiare l’elettorato storico del Pd più di quanto queste elezioni non abbiano già dimostrato.
L’impresa di Urzì resta ciclopica, non solo per la complicata “campagna acquisti” ma anche per gli strappi interni all'area destrorsa che sarà inverosimile riuscire a ricucire a tempo di record. È intenzionato a provarci, tuttavia, Urzì e sceglie la carta della provocazione per mettere sotto scacco l’avversario: “offro al sindaco uscente di stabilire l’orario, il luogo il moderatore che egli preferisca. Non ho paura di nulla e di nessuno, figurarsi di qualche domanda ritenuta scomoda solo a chi la fa”. L’alfiere del centrodestra ribadisce quindi la necessità di un confronto aperto a tutti:
"Propongo che il faccia a faccia possa essere trasmesso via internet, perché tutti possano seguirlo, che ci sia l’apporto di autorevoli giornalisti locali per la scelta dei temi. Con la mia espressa richiesta di potere parlare della città, di programmi ed idee e non delle formule con le quali comporre o disfare le maggioranze che interessano solo il Palazzo. Posso contare sulla cortese disponibilità del sindaco uscente Spagnolli?"
E, nel suo stile, Urzì non risparmia i colpi, accusando il rivale di non essersi presentato in due trasmissioni televisive a cui era stato invitato, una ospitata dalla Rai e l’altra dall’emittente privata Video 33. “Ritiene egli degna la città di potere farsi una idea sufficientemente completa delle diverse proposte di soluzione dei problemi che vengono dai due sfidanti o preferisce rimanere chiuso nella torre d’avorio ad osservare le mosse della sua scalcinata maggioranza, guardando dall’alto in basso i cittadini?”, conclude in una nota il candidato sindaco del centrodestra. Il guanto di sfida è stato lanciato, a quando una risposta?