Milo Manara, un fumettaro

Amarcord
Ma cosa accomuna Manara e Fellini? Prima di tutto un’amicizia pura cominciata nell’83, che è diventata anche lavorativa solo tre anni dopo, quando Fellini chiede all’amico fumettaro di lavorare insieme a lui: Fellini alla sceneggiatura, Manara ai disegni. Così nasce Viaggio a Tulum, pubblicato sul Corriere della Sera. Il sodalizio andrà avanti per un bel po’ di tempo, ci sarà anche Il viaggio di G. Mastrona detto Fernet e Manara sarà anche l’autore delle locandine dei film più famosi di Fellini, compreso l’ultimo: La voce della luna, con Benigni e Paolo Villaggio.
Il 1986, quindi, è stato un momento importante per la cultura italiana, soprattutto per il fumetto: nello stesso anni, infatti, Tiziano Sclavi firma il suo primo progetto seriale a lungo termine per la Sergio Bonelli Editore, Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo - tutt’oggi il secondo fumetto più venduto d’Italia, il fumetto che ha rotto la barriera tra le categorie snob di fumetto d’autore e fumetto popolare, come se “popolare” fosse un dispregiativo: Manzoni o Dumas non sarebbero d’accordo.
Fuori da Fellini, dentro al mito, all'Università di Trento
Manara - che di recente ha pubblicato per Feltrinelli Comics un artbook, Red Light - ha raccontato non solo del sodalizio con Fellini ma anche d’altro, di cui parleremo tra poco, al dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, all’interno di un convegno di due giorni sul Mito e le sue rielaborazioni nel fumetto contemporaneo. Dall’introduzione filosofica del professor Leghissa sulla inscindibilità tra mito e logos, alla celebrazione dei 70 anni di Tex, per giungere al fumetto underground californiano e ai vampiri di Dampyr, spingendoci più in là, fino all’animazione sovietica - il convegno è stato tra i più variegati in Italia, per temi e linguaggi: e sarebbe poco opportuno, anche se sarebbe divertente, fare un report di tutto ciò che si è detto. Ci si può soffermare su quello che ha raccontato però Manara, che è sicuramente riassuntivo, per i rapporti con il cinema, la letteratura e il mito. E quindi si continui a far parlare lui!
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Ma questo è l’ultimo accenno che Manara fa intorno al tema principale delle due giornate, prima prima che i relatori del'incontro gli chiedano di passare alla sua ultima grande passione in ordine temporale: Caravaggio. Caravaggio - La tavolozza e la spada è uscito nel 2015 per Panini comics 9L ed è il primo volume di una serie di libri a fumetti dedicati a Caravaggio, pittore-feticcio di Manara.
E una volta conclusosi l'incontro, rispondendo a chi in sala lo chiama giustamente “maestro” o “autore di graphic novel”:
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