E' il caso di dirlo. Gli altoatesini – cioè gli abitanti dell'Alto Adige-Suedtirol di lingua italiana – sembra siano stati punti da... una Vespa. La trasmissione condotta dal popolare giornalista di Rai Uno, nella quale al presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher è stato rinfacciato grettamente di gestire troppi soldi, basati dunque su privilegi ormai ingiustificabili, ha innescato un fastidio trasversale, ma sono stati in particolare gli italiani a schierarsi con più veemenza dalla parte di Kompatscher, sentito dunque come il “proprio” presidente a prescindere dalle vecchie considerazioni di natura etnica.

Ecco alcuni commenti che si sono susseguiti sulla pagina facebook del quotidiano Alto Adige, mentre la trasmissione era ancora in onda: “Tutti bravi a sparare contro all'alto Adige... Nessuno si chiede come mai in Sicilia non sono ai livelli dell'Alto Adige nella classifica della qualità della vita... E hanno gli stessi privilegi di regione autonoma. Fare in modo di avvicinare tutte le regioni al nostro modello no? Ah già, mancherebbero i soldi per pagare i nostri politici vedi i vari Prodi, Berlusconi ecc... e giornalisti come Vespa”. E ancora: “Consueta sarabanda di disinformazione demagogica senza nemmeno l'umiltà e l'intelligenza di andare prima a documentarsi storicamente e culturalmente sulle annose e complesse problematiche sudtirolesi...”. Infine, pensando alle conseguenze che non verranno: “Mi auguro che qualche nostro politico abbia il coraggio di andare in Parlamento e chiedere al ministro competente che Vespa si scusi pubblicamente per quanto accaduto nella sua trasmissione di stasera! E' il minimo!”.

Stessi toni, sempre spigolando su facebook, da parte di esponenti politici di centrodestra, quindi tendenzialmente più inclini a comprendere il punto di vista “italiano” sulle faccende dell'autonomia. Marco Galateo (Forza Italia) ad esempio scrive: “Kompatscher a Porta a Porta ha fatto risvegliare lo spirito autonomista degli altoatesini, anche italiani. Credo abbia demolito un mattone di ciò che resta del muro etnico. Bravo il neo-presidente. Rimarrà comunque ferrea la nostra vigilanza su come vengono distribuiti in provincia di Bolzano quegli 8 miliardi spesi, ancora troppe sacche discriminatorie”. Insomma, ci voleva Bruno Vespa per ricordare agli altoatesini che sono sudtirolesi anche loro.