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Primo giro di giostra

La SVP incontra le delegazioni di Fratelli d'Italia-Lega e della Civica. Il centrodestra: "Servono due assessorati italiani". Casolari: "Priorità ai temi del fondovalle".
Centrodestra, SVP
Foto: VB33
  • Nessuna dichiarazione rilasciata ai giornalisti, all'uscita dai colloqui nella sede della Volkspartei in via Brennero a Bolzano, bensì uno stringato comunicato, "proficuo incontro tra le segreterie e gli eletti di Fratelli d’Italia, Lega - Uniti e la SVP". Non si sbottona la delegazione di centrodestra composta da Marco Galateo, Anna Scarafoni, Alessandro Urzi (FdI), Christian Bianchi (Uniti) e Maurizio Bosatra (Lega). Fanno sapere che, incontrando Arno Kompatscher e Philipp Achammer, "si è analizzato il recente voto ed effettuate le considerazioni sui motivi che hanno portato alla composizione attuale del consiglio provinciale". Al centro dell’incontro c’è stata "l’attenzione sull’equilibrio tra gruppi linguistici e Fdi e Lega - Uniti hanno sottolineato la necessità di valorizzare il gruppo linguistico italiano in giunta provinciale". Per ottenere questo, precisano, "è necessario per il primo partito in consiglio (la Svp) immaginare una giunta con due assessori italiani. Chiarito che esistono le premesse per formare una maggioranza insieme e che un primo accenno ai contenuti ha mostrato convergenza su temi centrali per il futuro dell’Alto Adige, ulteriori temi saranno sviluppati in eventuali prossimi colloqui. È pacifico che saranno necessarie azioni concrete di rafforzamento dell’autonomia a beneficio di tutti i gruppi linguistici sul territorio, coerentemente con le azioni del governo", conclude il comunicato della destra italiana.

  • Scuola bilingue nella scuola italiana

    Foto: VB33

    "Non si è parlato di assessorati", fa invece sapere la Civica di Angelo Gennaccaro. "Clima molto cordiale. Ma era un primo incontro, assolutamente interlocutorio", sottolinea Andrea Casolari. "Abbiamo parlato di temi e poco altro. Ci siamo dichiarati disponibili a far parte di una maggioranza, perché siamo tutti amministratori e nel nostro dna c’è la buona amministrazione. Ma non a tutti i costi, e infatti abbiamo chiesto che per quello che riteniamo di rappresentare, ci possa essere riconosciuto un giusto ruolo". Sui temi, prosegue Casolari, "abbiamo spiegato quali sono quelli a cui teniamo assolutamente (partendo dal principio che siamo nati per dare maggiore e migliore rappresentatività ai centri urbani ed al fondovalle, con tutti i relativi problemi come casa, sanità, mobilità..), abbiamo posto un accento sulla richiesta di risorse per la avere una scuola bilingue nella scuola italiana, abbiamo rimarcato che non accetteremo in programma cose divisive come doppio passaporto o autodeterminazione" aggiunge infine l'esponente della Civica di Merano.