Politik | consiglio comunale

FDI in soccorso di Walcher

I Verdi non votano una delibera di trasformazione urbanistica da bosco a verde agricolo, l'appoggio arriva dai consiglieri della destra.
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Foto: Berndt Welz

Fratelli d’Italia stampella di Caramaschi per consolidare l’asse con il Bauernbund e trovare una sponda in vista di un possibile ingresso in Giunta provinciale dopo le elezioni di ottobre?  Gli indizi sulle operazioni di avvicinamento tra due pianeti che si trovavano fino a qualche mese fa a distanze siderali si moltiplicano. Tutto è cominciato dopo il netto successo elettorale di Giorgia Meloni e del suo partito alle Politiche 2022. I responsabili di Fratelli d’Italia si sono dapprima fatti portavoce con il nuovo governo delle istanze della “lega dei contadini” per la questione che sta loro più a cuore, quella del lupo. Nelle ultime settimane il consigliere provinciale Marco Galateo ha partecipato alle assemblee del Bauernbund e dei produttori di latte. L’obiettivo sembra indubbiamente quello di diventare interlocutori privilegiati in vista del voto alle Provinciali, e perché no, per il dopo-Caramaschi.

L’ultimo piccolo episodio è avvenuto l’altra sera in consiglio comunale quando si votava una delle tante trasformazioni urbanistiche da bosco a verde agricolo proposte dal vicesindaco e uomo forte del Bauerbund, Luis Walcher, negli ultimi anni. I Verdi hanno votato contro, ma la delibera è passata, appunto, grazie al voto a favore dei meloniani.

“Due delibere di trasformazione da “bosco” (solo sulla carta) a “zona di verde agricolo”, riferisce Claudio Della Ratta della Lista Civica per Bolzano - hanno visto il voto contrario dei Verdi, dopo che aveva visto il voto favorevole degli stessi in Giunta”.

La prima delibera riguardava una superficie pari a circa 810 mq, sulle quali insiste un edificio residenziale con il relativo cortile e giardino situato lungo la S.P.99 (via Miramonti). La particella interessata, insieme alle particelle confinanti, forma un piccolo raggruppamento edificato che si trova racchiuso tra via Miramonti e l’alveo del rio Fago. Già negli anni ’50 tale area era edificata e di conseguenza priva di vegetazione boschiva, pertanto il proprietario ne richiedeva il ripristino da “bosco” (fittizio) a “zona di verde agricolo”, al fine di poter eseguire lavori di straordinaria manutenzione sulla proprietà. Tale delibera, nonostante il voto contrario dei Verdi, è poi stata comunque approvata con l’appoggio di Fratelli d’Italia. "Abbiamo votato a favore - chiarisce Tritan Myftiu - solo perché due villette confinanti in precedenza avevano ricevuto il via libera e non ci sembrava corretto penalizzare questa. E' una questione molto pratica, non politica, tanto che per l'altra delibera abbiamo votato contro".

La seconda delibera riguardava una superficie pari a circa 3.300 mq presso il maso chiuso “Kofler” situato in località Campegno, a circa 620 metri di altitudine, coltivata finora prevalentemente a frutteto. Era intenzione della nuova proprietà convertire delle superfici alla viticoltura, rinnovando gli impianti esistenti per consentire una gestione agricola più moderna e meccanizzata. Queste aree sono già destinate a “zona di verde agricolo” nel Piano paesaggistico, ad eccezione di alcune superfici residuali in disuso per le quali se ne chiedeva la conversione al fine anche di riuscire ad accedere col trattore. Questa delibera, in effetti, è stata respinta.

Secondo Della Ratta, comunque, “andrebbe affrontato il fenomeno della trasformazioni nella sua interezza, regolarizzandolo e limitandolo a casi ben circoscritti e motivati, ed evitando per quanto possibile queste continue trasformazioni paesaggistiche. Su questo dovrebbero eventualmente impegnarsi i Verdi, chiedendo un confronto in maggioranza per il futuro”.