Gesellschaft | 27 gennaio, giornata della memoria

Bolzano ricorda la Shoah

Anche quest'anno sono numerose le iniziative previste a Bolzano in occasione della Giornata della Memoria. Primo appuntamento venerdì 17 gennaio, con una conferenza di Moni Ovadia.

La giornata della memoria è una ricorrenza internazionale che si celebra ogni anno per ricordare le vittime della persecuzione nazifascista, della Shoah e per onorare coloro i quali misero a repentaglio la propria vita per proteggere le vittime [Wikipedia].

Bolzano dedicherà a questa giornata varie iniziative, con un appuntamento anticipato (il 17 gennaio, alle ore 9.30 presso la Sala di Rappresentanza del Comune). In quell'occasione alcuni relatori – tra i quali l'attore e scrittore Moni Ovadia – rifletteranno sullo sterminio dei Rom (“Il Porrajmos e la Memoria”). L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Bolzano, è organizzata dall'associazione Nevo Drom.

Il programma ufficiale delle cerimonie di lunedì 27 gennaio prevede alle ore 09.30 la "Cerimonia ufficiale di scopertura della Memoria permanente in ricordo di Wilhelm Alexander Loew Cadonna" (Piazza Wilhelm Alexander Loew Cadonna). Alle ore 10.15 "Deposizione di corone in via Resia 80" in memoria dei deportati del Lager e dei Sinti vittime dell'Olocausto. Alle ore 11.00 "Deposizione di una corona al Monumento dedicato agli Ebrei della Regione", presso il Cimitero Ebraico di Oltrisarco. Alle ore 11.15 "Deposizione di una corona al Monumento di Manlio Longon" presso il Cimitero Maggiore di Oltrisarco.

Da segnalare inoltre l'appuntamento serale, alle ore 20.30 al il Teatro Cristallo di via Dalmazia: "Lo sterminio dei disabili e la psichiatria nei regimi nazisti". Qui verrà presentata un'opera d'arte dedicata al ricordo di 10 bambini sudtirolesi disabili, deportati in una clinica tedesca e uccisi nell'ambito del programma T4. Seguirà un dibattito con lo psichiatra austriaco Hartmann Hinterhuber, autore del libro "Uccisi e dimenticati", il primario del servizio psichiatrico di Bolzano Andreas Conca e Lorenzo Gasperi, direttore dell'ospedale psichiatrico di Pergine. La contestualizzazione storica è curata dal responsabile dell'Archivio Storico del Comune di Bolzano, Hannes Obermair.