"Un viaggio indietro nel tempo"
Con l'arrivo della stagione calda, il flusso migratorio verso Oltralpe aumenterà, e a questo punto l'Austria potrebbe sospendere il trattato di Schengen lungo il confine tra la provincia di Bolzano, il Tirolo e il Tirolo dell'Est. All'annuncio del capitano del Tirolo Günther Platter, la Svp reagisce con toni nettamente contrari: ripristinare i controlli di frontiera al Brennero, a Resia e a Sillian sarebbe „un viaggio indietro nel tempo“, un'involuzione” e “un passo nella direzione sbagliata”, dichiara il segretario della Volkspartei. „Piuttosto – sostiene Philipp Achammer – in Europa occorrono efficacia e giustizia nella gestione delle richieste di asilo”.
"Attualmente - aveva dichiarato ieri (15-01) il capo della polizia tirolese Helmut Tomac al quotidiano Tiroler Tageszeitung - ogni giorno entrano dal Brennero tra le 200 e 300 persone al giorno. Appena le temperature torneranno a salire ne attendiamo 700 al giorno." Per il questore di Bolzano Lucio Carluccio, interpellato dall'ANSA, "in primavera-estate i flussi migratori tendenzialmente possono aumentare, fare però oggi delle previsioni è molto difficile".