“Hotline e internet libero per tutti”
Nella quotidianità riscritta dall’attuale emergenza sanitaria fanno capolino due proposte, avanzate dal Team K, per cercare di rendere meno gravose le restrizioni necessarie per contenere il coronavirus.
“Come politici ci siamo chiesti cosa potessimo fare per contribuire a migliorare la condizione di così tante persone”, dice in un video pubblicato su Facebook Paul Köllensperger dalla quarantena casalinga. Una delle risposte è stata lanciare l’idea, a tutti e 116 i comuni dell’Alto Adige, di istituire, autonomamente e nel minor tempo possibile, una hotline “per gli anziani in particolar modo che spesso non hanno internet a portata di mano per informarsi costantemente o anche solo per passare il tempo. Un numero da chiamare per avere conforto, aggiornamenti sull’evolversi della situazione, ma anche per ricevere a casa servizi utili come la spesa o magari un farmaco di cui si ha bisogno”. All’appello hanno risposto già alcuni comuni, fra cui Brunico e Merano, e l’auspicio del Team K è che ora aderiscano anche tutti gli altri.
A Bolzano, intanto, le farmacie comunali hanno stretto un accordo con Assofarm e Croce Rossa per offrire un servizio di consegna di farmaci a domicilio effettuato da personale della Croce rossa italiana per le persone che sono impossibilitate a recarsi direttamente in farmacia (in particolare soggetti fragili o non autosufficienti, gli over 65, e i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbrile o comunque sottoposti a quarantena). Gli operatori ritireranno presso il domicilio della persona la ricetta medica o il promemoria della prescrizione medica oltre al denaro necessario all’acquisto, per recarsi poi nella farmacia comunale più vicina, provvedere all’acquisto ed effettuare la consegna. Il servizio va richiesto telefonicamente al numero 800 065 510 attivo 7 giorni su 7 H24.
La seconda proposta del Team K riguarda invece il mondo digitale. Köllensperger ha chiesto al governo, attraverso il ministro per i rapporti con il Parlamento e le Riforme, Federico D’Incà, di obbligare i gestori della telefonia a fornire gratuitamente, in questo complicato frangente, gigabyte, scongiurando così il timore che si esauriscano. “In questo modo tutti i nostri giovani che devono stare a casa possono utilizzare internet a scopo didattico ma anche per tenersi in contatto sui social”, sottolinea Köllensperger, “ma liberare giga sarebbe d’aiuto anche alle aziende che ora hanno sostituito le videoconferenze alle riunioni tradizionali, per esempio. Essere tagliati fuori da internet in tempi di quarantena è quantomeno poco opportuno”.
Nel frattempo qualche risultato è già stato ottenuto attraverso la pagina di “solidarietà digitale” promossa dal ministero dell’Innovazione dove si possono trovare, fra le altre cose, le offerte per la telefonia, quelle per il telelavoro e quelle per la didattica.
hot line
hot line
loc. ingl. (pl. hot lines); in it. s.f. inv. (o pl. orig.)
1 Linea calda, collegamento telefonico diretto per comunicazioni urgenti
2 Linea telefonica per messaggi e conversazioni erotiche
e io avevo pensato alla seconda...
(comunque per la prima ok per gli anziani, per la seconda, semmai solo ai più poveri)
Akammer darf auf stol
Akammer darf auf stol sprechen, der LH im Rai Sender Bozen und TeamK auf salto.