Obiettivo Cassazione
"I vent'anni che ho trascorso in Sudtirolo come magistrato sono stati molto belli. Il Sudtirolo è un'isola felice perché la popolazione collabora con la giustizia. In presenza di rapine, furti o più in generale di delitti contro la comunità, la gente ha sempre dato il suo contributo, non abbiamo mai avuto problemi a trovare persone disposte a testimoniare." Guido Rispoli, per circa sei anni procuratore capo di Bolzano, trova parole di apprezzamento per la terra che sta lasciando per assumere, da lunedì 18 aprile, la carica di procuratore generale della Repubblica del Molise. "Manterrò un legame coll'Alto Adige", annuncia. "La mia famiglia rimarrà qui e io continuerò a svolgere il ruolo di giudice tributario a Bolzano."
Prima di partire per Campobasso, in un'intervista radofonica a Rai Südtirol, Rispoli ripercorre i suoi vent'anni da magistrato a Bolzano. Interpellato sulla sua fama di uomo di legge severo e a tratti pedante, ammette: "Sì, in un certo senso sono un burocrate della legge, ma mi sono sempre sforzato di essere corretto e credo che gli avvocati e gli imputati con cui ho avuto a che fare me ne daranno atto." A Campobasso il magistrato bolzanino non pensa di fermarsi per più di "uno o due anni": "Il mio obiettivo è la Corte di cassazione dove mi piacerebbe occuparmi dei processi che riguardano l'Alto Adige", dice.
Per quanto riguarda la sua successione a capo della procura di Bolzano, Rispoli prevede che "ci vorranno tre o quattro mesi per decidere". Tra gli aspiranti alla carica di procuratore capo vi sono il suo vice Markus Mayr e il sostituto Giancarlo Bramante.