Politik | Bolzano 2016

Varata la giunta

Bolzano ha finalmente il suo governo cittadino, sostenuto da PD, SVP, Io sto con Bolzano, Civica di Caramaschi e Verdi.

A sorpresa la giunta ha ottenuto anche il voto favorevole da parte di Ivan Benussi di Alleanza per Bolzano. 
Contro la giunta hanno invece votato Lega, Uniti per Bolzano e M5S. Astenuti Holzmann e Casapound
Nonostante qualche scintilla, soprattutto da parte del Movimento 5 Stelle, le forze di opposizione presenti in aula hanno comunque riconosciuto nel programma del sindaco Caramaschi la presenza di aspetti positivi, promettendo ‘opposizione costruttiva’.

Nel suo discorso programmatico il sindaco Caramaschi d’altronde a più riprese si era augurato che su alcune visioni il Consiglio comunale possa contare sull’appoggio anche da parte delle opposizioni, aspettandosi un atteggiamento positivo, nel limite del possibile. 

Andando nel dettagli del programma, in particolare il sindaco di Bolzano ha annunciato l’arrivo di una delibera ad hoc predisposta per consentire alla macchina comunale di riprendere il suo lavoro all’insegna della buona politica.  
Caramaschi ha preannunciato da una parte la predisposizione di una sorta di ‘codice etico’ e dall’altra il supporto da parte di un consulente ad hoc a costo zero, per “cercare di risolvere una serie di problemi aggrovigliati”. Il sindaco ha fatto riferimento alla necessità di revisionare il regolamento del consiglio comunale (accorciando gli interventi dei consiglieri e facendo lavorare di più le commissioni), puntano molto sulla necessità di trasparenza nei confronti dei cittadini. 
Caramaschi ha fatto riferimento anche alla necessità di riformare le circoscrizioni (“o le potenziamo o le togliamo”), dicendo che esse hanno bisogno di risorse finanziarie ma che “non possono diventare vetrine per discussioni politiche di quartiere”. 

Per quanto riguarda la revisione della macchina comunale il sindaco si è detto pronto a mettere in atto la rotazione dei dirigenti prevista dalla normativa nazionale, anche se ha detto non tutto è possibile, ma che in particolare per quanto riguarda i dirigenti di secondo livello si cercherà di “stimolare la loro professionalità ed evitare le incrostazioni”. 
A proposito della necessaria sburocratizzazione Caramaschi ha detto che dai tempi in cui entrò lui in Comune le cose oggi si sono complicate e ora “bisogna venire incontro ai cittadini”.
Questo comporterà una verifica della situazione organizzativa” ha aggiunto il sindaco di Bolzano, affermando che anche per quanto riguarda gli assessori non sono state previste solo deleghe ma anche specifici obiettivi da raggiungere e in merito ai quali rendere conto una volta all’anno in aula. 

Caramaschi ha fatto riferimento anche al ‘bilancio partecipato’, promettendo che si recherà nelle circoscrizioni (“per spiegare quello che vogliamo fare in assemblee pubbliche”).
Il sindaco ha quindi detto di voler mettere nuovamente mano al piano di sviluppo strategico del 2007 (“che va rimesso in moto aggiornandolo, attraverso il coinvolgimento dei cittadini e della città”). Aggiungendo che ciò “dovrà avvenire alla luce del sole, non nel buio delle poche segreterie dei partiti rimasti”. 
L’obiettivo sarà - ha precisato Caramaschi - quello di consegnare alla città un profilo riconoscibile dall’interno e dall’esterno”.

Il sindaco ha quindi parlato di risorse economiche, preannunciando l’intenzione di ridurre le tasse, arrivando forse anche al ridimensionamento dell’IMU.
Caramaschi è quindi passato a parlare degli investimenti infrastrutturali previsti nei quartieri (“che devono sentirsi appunto quartieri della città e non periferia"), facendo riferimento in particolare alle nuove strutture sportive previste per Casanova e Firmian, il polo tecnologico ed il polo dei linguaggi contemporanei gestito dai giovani nell’areale ferroviario. 

Parlando delle forze politiche presenti in maggioranza il sindaco ha quindi rivelato che in realtà i programmi di SVP e Verdi erano sovrapponibili dal 75 al 80% e che quindi la predisposizione dell’accordo di giunta non è stato così complicato da realizzare. 
Caramaschi ha anche auspicato che nelle future commissioni consigliari vi possa essere una suddivisione delle presidenze tra maggioranza e opposizione, annunciando che ci saranno anche incarichi consigliari volti a valorizzare specifici progetti deliberati dal consiglio comunale.  

Il sindaco ha pronunciato quindi parole molto chiare a proposito dei cambiamenti previsti nelle aziende speciali e nelle società partecipate
Per ASSB Caramaschi ha parlato di un cda di 3 persone con funzione di controllo affidato a professionisti e non politici. Il sindaco ha anche colto l’occasione per dire che i dirigenti sono pagati molto bene, osservando di essersi molto arrabbiato a proposito della causa intentata da una dirigente di ASSB che ha chiesto 600mila euro di danni per essere stata demansionata. 
In generale per le partecipate il sindaco si è proposto di rendere più agili i cda e ridurre i compensi dei membri, introducendo un maggiore controllo da parte dell’amministrazione comunale. Inserendo anche il limiti a due mandati per i cda.

In merito a Seab Caramaschi ha ribadito che non ci possono essere utili e che i fondi in eccesso vanno restituiti ai cittadini
In merito alle concessioni per il trasporto pubblico il sindaco di Bolzano si è invece augurato il supporto anche da parte dell’opposizione in merito al futuro di Sasa.

Nell’ultima parte del suo intervento in aula il sindaco di Bolzano ha ricordato la vicenda Benko, ricordando la posizione comune sua e del vicesindaco Baur e cioè che ora “il 55quinquies va sterilizzato perché la città non può essere gestita in questo modo”.
Caramaschi ha anche colto l’occasione per dire di essere stato favorevolmente colpito dalla Provincia, che nei corso degli incontri delle ultime settimane “ha manifestato una disponibilità molto superiore rispetto al passato, capendo finalmente che Bolzano è una parte fondamentale della territorio altoatesino”.