No excuses
Foto: SALTO/ A. Odierno
Gesellschaft | SALTO change

Cambiare è necessario

Non basta raccontare il cambiamento: bisogna vederlo, discuterlo e viverlo. SALTO lo ha sempre fatto e ora affronta i temi insieme ad altri protagonisti della trasformazione, perché le grandi sfide del nostro tempo ci riguardano tutti.
  • Ci sono momenti in cui il giornalismo non può limitarsi a osservare. La crisi climatica, la fragilità delle nostre democrazie, il rischio di fratture sociali: sono questioni che bussano alle nostre porte – sempre più insistentemente anche a quelle della nostra piccola Provincia, ricca e felice.

    SALTO è nato per raccontare queste sfide e, nei suoi 12 anni, lo ha sempre fatto, con la convinzione che i media non servano solo a raccogliere clic, ma a contribuire a una società viva, democratica, solidale e capace di futuro.

     

    Un punto di incontro tra SALTO, la società civile, le associazioni, le cittadine e i cittadini

     

    Ora SALTO ha deciso di unire le forze con le realtà che queste sfide le affrontano quotidianamente. 

  • SALTO change a settembre

    “Media e lavoro di informazione sotto pressione” è il tema centrale di SALTO change nel mese di settembre. Ci orientiamo quindi al tema annuale del partner di cooperazione di settembre “Toblacher Gespräche” (“Riconquistare la fiducia: media e società per uscire dalla trappola della disinformazione”).

    Tutti gli articoli della serie SALTO change sono disponibili all'indirizzo www.salto.bz/change .

  • Ogni mese un tema

    In questi anni abbiamo visto quanta energia creativa, quante competenze e quante iniziative coraggiose esistono nella nostra terra – iniziative che a volte restano isolate, frammentate, invisibili al grande pubblico. Vogliamo ora dare più visibilità, offrire risonanza, creare connessioni: il tutto sotto il nome di SALTO change. Non è un supplemento né una rubrica, ma un punto di incontro tra SALTO, la società civile, le associazioni, le cittadine e i cittadini.

    Ogni mese – da settembre a maggio – sceglieremo un tema della trasformazione eco-sociale: dal clima alla sostenibilità, dalla democrazia alla convivenza. Lo affronteremo con articoli, interviste ed eventi, grazie anche alla partecipazione di chi vorrà mettersi in gioco. Questo mese affrontiamo il tema insieme ai Colloqui di Dobbiaco, che quest’anno avranno come filo conduttore come riconquistare la fiducia: media e società per uscire dalla trappola della disinformazione.

    Dietro questo progetto c’è anche un invito: non subire il cambiamento che non vogliamo, ma vivere la trasformazione come responsabilità collettiva. Come scrive Markus Lobis, insieme possiamo trasformare la necessità in opportunità, la paura in energia, il futuro in una promessa condivisa.