Umwelt | Rifiuti

Il regalo di Natale

Il 22 dicembre scorso una delibera della giunta provinciale ha sancito la possibilità per l’inceneritore di Bolzano di importare rifiuti da fuori.

La delibera 1509 della Giunta Provinciale datata 22/12/2015 si riferisce all’accordo stipulato tra la Provincia Autonoma di Bolzano e il Comune capoluogoper un utilizzo sostenibile dell’impianto di termovalorizzazione di Bolzano”. 
Nella delibera si afferma che “l’impianto di termovalorizzaizone dopo un anno di gestione ed a seguito di una verifica mirata, a partire dal 01.09.2015  da considerarsi impianto di recupero ai sensi del D,Lgs Nr.133 del 12/09/2014 e quindi non sottostà più alle limitazioni dell’art.3 della legge provinciale 4 del 2006”. 
Quello appena riportato sembra un tipico esempio del linguaggio oscuro proprio dei tecnici della pubblica amministrazione. A toglierlo dalla ‘nebbia’ ci ha pensato Sinistra Ecologia e Libertà, riferendo attraverso un acido comunicato che tali ‘limitazioni’ si riferiscono al ‘divieto di importazione di rifiuti ai fini dello smaltimento’. 
Si tratta, insomma, della parola fine sulla querelle che nei mesi scorsi a più riprese ha preoccupato gli ambientalisti. All'inceneritore di Bolzano dunque in futuro potranno essere conferiti anche rifiuti d'importazione. Punto e basta. 

Oltre all’aver portato all’attenzione dell’opinione pubblica la sostanza del ’passo’ compiuto dalla Provincia e dal commissario straordinario di Bolzano, SEL punta il dito contro la scelta definita “grave e pericolosa”, oltre che compiuta “senza alcun coinvolgimento democratico”. 

“Tale accordo rappresenta benissimo come, questa volta, a differenza delle due precedenti, il Commissariamento della Città assuma il significato di una revoca dell'autonomia della Città che ratifica burocraticamente senza alcuna procedura democratica, trattativa o contropartita, passando sopra a leggi, accordi precedenti e impegni politici e istituzionali, decisioni assunte altrove.”

Per SEL “nel caso dell'inceneritore e dei rifiuti c'è un aggravante significativa rappresentata dalla rinuncia unilaterale della Provincia a esercitare le competenze statutarie in materia”.
La delibera della Provincia addirittura accetterebbe in sostanza “la logica centralista di un decreto del Governo che definendo strategici e di natura meramente industriali determinati impianti li sottrae al controllo delle comunità locali aggirando le direttive europee sulla gestione dei rifiuti”.

L’invettiva di SEL riserva una stoccata anche al Commissario di Bolzano, reo di un vero e proprio “eccesso di zelo”. 

“Nel cosiddetto accordo l'unica "contropartita" è la gentile concessione contenuta pag. 6, Art. 3: „Le parti contraenti concordano che (…) una quota adeguata della superficie risanata (...) direttamente adiacente al sito del nuovo impianto di termovalorizzazione, passi di proprietà alla Provincia autonoma di Bolzano.“