Schengen moneta elettorale?
“Chiunque voglia entrare in Austria andrà minuziosamente controllato. Chi non ha diritto d'asilo in Austria, chi non presenta nemmeno formale richiesta di asilo perché intenzionato a proseguire per la Scandinavia o qualche altro paese europeo, andrà respinto:” il cancelliere austriaco Werner Faymann affida al quotidiano popolare Österreich l'annuncio del “congelamento temporaneo” degli accordi di Schengen sulla libera circolazione in Europa . Categorico, il politico socialdemocratico afferma che “le nuove regole sono già in vigore”. Dalla Questura di Bolzano, che in caso di chiusura dei valichi italo-austriaci si troverebbe a dover affrontare un brusco aumento del numero di profughi, giunge un no comment. Da quanto è stato possibile apprendere, non risulta, per il momento, nessuna comunicazione ufficiale da parte delle autorità austriache.
In Austria, la questione dei profughi in queste settimane domina il dibattito politico e le prime pagine dei giornali. “Mancano mesi all'elezione del presidente della Repubblica, ma non c'è dubbio che l'emergenza profughi avrà un ruolo centrale in campagna elettorale”, commenta la Radiotelevisione austriaca ORF. Le elezioni si terranno nell'aprile prossimo, e proprio l'altro giorno l'SPÖ ha ufficialmente nominato Rudolf Hundstorfer quale suo candidato alla presidenza della Repubblica. Andreas Khol, ex presidente del parlamento austriaco e candidato popolare alla Hofburg, ha recentemente ribadito la sua posizione secondo cui occorre fissare un numero massimo per l'accoglienza dei profughi. A questa richiesta, il cancelliere socialdemocratico per il momento risponde picche: “Quelle sul tetto massimo sono chiacchiere prive di senso”, dice Faymann nell'intervista a Österreich. „Il tetto massimo risulta automaticamente dalle misure intraprese. E noi siamo favore di misure concrete.”