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Habemus Ötzimuseum

Il nuovo Museo archeologico dell'Alto Adige sorgerà all'Ex Enel di Ponte Druso. Lo ha stabilito la Giunta provinciale. "Ma servono fondi" dice Kompatscher.
Villa Gasteiger Ex Enel
Foto: Asp

Fumata bianca: il nuovo Museo archeologico dell'Alto Adige sorgerà a Ponte Druso, presso l'ex Enel di via Dante a Bolzano (già Villa Gasteiger). Lo ha deciso la Giunta provinciale altoatesina confermando quanto già anticipato dal Landeshauptmann Arno Kompatscher nei mesi scorsi, all'indomani della presentazione in pompa magna del progetto di Renzo Piano commissionato da Tosolini per l'edificio ex INA. L'iter però è ancora lungo. Mettere mano al Piano urbanistico comunale di Bolzano sarà il primo passo: il museo di Ötzi è un'infrastruttura di interesse provinciale, perciò la Provincia, in accordo con il Comune di Bolzano, modificherà d'ufficio il Piano urbanistico della città capoluogo. "Gli uffici stanno preparando la documentazione necessaria, la procedura di modifica inizierà nel giro di qualche settimana" fa sapere il Presidente della Provincia.

 

Niente fondi accantonati

 

Una volta modificato il Piano regolatore, andranno chiariti gli aspetti finanziari. Come ha spiegato Kompatscher al termine della seduta di Giunta, il bilancio triennale per il momento non prevede fondi per la nuova casa di Ötzi. Per questo motivo, Kompatscher ha ipotizzato di attingere a "forme alternative di finanziamento, come fondi europei o statali oppure la cessione di beni non più in uso della Provincia". Kompatscher ha infine ricordato che il sito nei pressi di Ponte Druso è stato indicato nello studio della Sinloc, società specializzata incaricata con gara europea. Il nuovo museo - ha concluso il Presidente - servirà per la riqualificazione della zona, anche alla luce del previsto trasferimento del carcere a Bolzano Sud e della Questura verso l'Areale ferroviario.