La linfa del teatro Cristallo

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Il Teatro Cristallo ha presentato questa mattina il cartellone 2025/26, un programma che si annuncia sempre più ampio e sfaccettato, capace di parlare a pubblici diversi e di confermare il ruolo del Cristallo come spazio vitale del quartiere - è importante infatti ricordare le radici e lo scopo con cui è nato - e della città. Non solo prosa e concerti, ma anche tantissimi incontri culturali, laboratori, rassegne dedicate a famiglie e bambini, teatro amatoriale, conferenze e momenti di riflessione.
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Il filo conduttore? Linfa (e radici)
Il tema scelto, “Il teatro. Linfa vitale”, racconta il ruolo del teatro come nutrimento per pensieri, emozioni e relazioni all’interno della città. Come viene sottolineato durante la conferenza stampa, il teatro è linfa che rigenera ma anche radici. Oggi più che mai le radici sono importanti, decostruendo il concetto vuoto o esageratamente chiuso e identitario che spesso si lega a questa parola. Le radici qui sono intese come patrimonio comune, come mito e soprattutto come richiamo a ciò che unisce, più che a ciò che divide, in un tempo come il nostro, segnato da forti tensioni geopolitiche e dove spesso il concetto di identità è un muro piuttosto che un terreno comune. A testimonianza di questo percorso la decisione del Teatro di piantare un secondo albero, sempre un ulivo, davanti al pavé del Cristallo. Un albero ma anche un simbolo, sperando che proprio l’ulivo come segno di pace possa essere di buon auspicio per tempi migliori.
Quest’anno poi, sarà un anno speciale per il Cristallo.
Anche il sindaco Corrarati, intervenuto personalmente alla presentazione, ha evidenziato – qualcuno potrebbe dire “ironia della sorte” – l’importanza del teatro come punto di incontro e di dialogo, uno spazio che crea terreno condiviso anche tra persone diverse e con diversi background. Una sottolineatura forse… insolita rispetto alle sue alleanze politiche, ma che non può che essere accolta come un segnale positivo, con l’auspicio di un futuro sempre più aperto al confronto.
Quest’anno poi, sarà un anno speciale per il Cristallo. Il 1° dicembre saranno festeggiati i vent’anni dalla riapertura, con un progetto che raccoglierà le voci e i protagonisti più rappresentativi di questi due decenni di attività.
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Una stagione che intreccia linguaggi e generi
Il cartellone si articola in numerose rassegne:
- “Madre Terra – Sguardi sul mondo”, ciclo di incontri dedicati ad ambiente, diritti e società, con ospiti come Giada Messetti, Mario Del Pero, Nadeesha Uyangoda, Saba Anglana, Espérance Hakuzwimana e Angelo Vaira.
- “Le vie del Sacro”, in collaborazione con la Libreria Cappelli, che si apre con Mariapia Veladiano e il suo libro Dio della polvere e prosegue con una lectio magistralis di Annalena Benini, direttrice del Salone del Libro di Torino.
- “Itinerari educativi” e “Sentieri culturali”, che intrecciano formazione, educazione, salute e ambiente.
- “Racconti di Musica” è la rassegna musicale curata dall’Associazione L’Obiettivo. Si tratta di cinque appuntamenti che spaziano da Lodo Guenzi e i Musici di Guccini a Tullio De Piscopo, passando per Anna Carol in concerto col suo album Principianti; il classico gospel natalizio con il Florida Fellowship Choir e l’atteso debutto di Dardust - che molti conosceranno come produttore di Elodie, Mahmood, Madame, Mengoni e molti altri - ma che qui si esibirà nel suo tour personale, Urban Impressionism (piano solo).
- “Il teatro è dei bambini”, dieci spettacoli curati da teatroBlu, con il progetto “Vitamine Teatrali” e iniziative di accompagnamento culturale per abbattere barriere economiche, linguistiche e sociali. In omaggio agli abbonati alla rassegna “Il teatro è dei bambini”, il musical di Pimpa diretto da Enzo D’Alò.
- “In Scena”, rassegna di punta in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano e il Centro Santa Chiara, con 14 titoli che spaziano dalla prosa alla danza. Dall’Iliade diretta da Alessio Boni e Roberto Aldorasi, al debutto nazionale di Resto Qui, fino a Lucia Mascino, Lella Costa, Natalino Balasso, Ugo Dighero e classici come Il lago dei cigni e Coppélia.
Non mancano poi il teatro amatoriale di “Buona domenica a teatro”, in collaborazione con UILT - Unione Italiana Libero Teatro, con undici spettacoli pomeridiani (sempre la domenica pomeriggio alle 16.30), e la rassegna “Corpi Eretici” del Teatro la Ribalta - Kunst Der Vielfalt con La Tempesta e Edipo Re (e con la regia di Antonio Viganò), frutto del progetto europeo All Hands on Stage che coinvolge persone detenute in un percorso artistico di reinserimento sociale.
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Inclusione e partecipazione
Accanto agli spettacoli, il Cristallo rinnova percorsi dedicati all’inclusione. Dal laboratorio di scrittura d’esperienza dedicato alle donne con Lea Melandri, a “Mortali Festival”, in collaborazione con l’Associazione Papavero, dove gli spettacoli saranno dedicati alla vita, alla vulnerabilità e ovviamente, anche alla morte.
Sempre all’interno di questa rassegna ci sarà anche “Everyday Women’s Day”, percorso teatrale realizzato in collaborazione coi Consultori Kolbe e AIED - contro stereotipi e cliché di genere.
Moltissimi anche i laboratori per bambine e bambini, ragazze e ragazzi di tutte le età all’interno del Centro Giovani Cristallo Young, anche in collaborazione con UNICEF, CNA e Still | Rise.
Un dato significativo segna l’inizio di questa nuova stagione: il numero di abbonamenti è tornato ai livelli pre-Covid, superando già le 200 sottoscrizioni per la rassegna principale. Un segnale forte di fiducia e partecipazione, che conferma il Cristallo come cuore pulsante della vita culturale bolzanina.
La stagione si aprirà simbolicamente il 20 settembre con la Festa del Teatro Cristallo. Musica, spettacoli di burattini per bambini, momenti di incontro e, in serata, la stand-up comedy de Il Terzo Segreto di Satira, Iliade Open Mic.
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Tutte le informazioni per il cartellone e gli abbonamenti sono disponibili sul sito del Teatro Cristallo.
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