Politik | Euregio

Triplo no al Brennero blindato

"Non servono nuovi confini." Gli imprenditori dell'Euregio uniti contro „gli interessi individuali di singoli stati“.

Il mondo dell'economia si mobilita per scongiurare la minaccia di gravi intralci alla circolazione e al trasporto merci in seguito alla decisione del governo austriaco di ripristinare i controlli ai valichi italo-austriaci di Brennero, Resia e Prato alla Drava. In un documento congiunto, i presidenti delle tre associazioni degli imprenditori dell'Euregio – Industriellenvereinigung Tirol, Assoimprenditori Alto Adige e Confindustria Trento – affermano che „non servono nuovi confini all'interno dell'Europa“. „Gli oltre 70 anni di pace della recente storia europea – continua il documento firmato da Reinhard Schretter, Stefan Pan e Giulio Bonazzi - hanno permesso al nostro continente di diventare l'area più avanzata e quella con le migliori prestazioni sociali a livello mondiale. Non possiamo rinunciare a quanto ottenuto per via di interessi individuali di singoli stati.“

Nella dichiarazione congiunta, le tre organizzazioni si uniscono al coro di chi, a cominciare dal presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher, chiede una „soluzione complessiva europea“ al problema dei profughi. Occorre, spiegano, „la compartecipazione solidale di tutti i Paesi europei“ con l'obiettivo di „diminuire i flussi migratori attraverso il sostegno diretto dei paesi di provenienza dei migranti“, ma allo stesso tempo „è necessario creare condizioni di vita dignitose, promuovere la formazione e l'apprendimento linguistico dei migranti e aprirci al potenziale dei nuovi cittadini.“