“Gli stipendi vanno aumentati”
Helmuth Renzler ha preso la parola oggi per dire la sua in merito alla trattativa in atto per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici altoatesini che rivendicano soprattutto un significativo aumento salariale.
Renzler - che è anche consigliere provinciale - rileva come oggi “il livello dei salari reali dei dipendenti pubblici sia oggi troppo basso e inadeguato per un territorio economicamente forte come il Sudtirolo”. L’esponente politico ricorda come l’ultima proposta avanzata dalla Provincia in merito parli di “un aumento di soli 20 euro lordi al mese”. Nello specifico Renzler ritiene inaccettabile la proposta della Provincia di dilazionare il previsto aumento di 60 euro in tre anni, dichiarando che “tale aumento deve invece avere luogo fin da subito”.
Renzler osserva che il livello dei redditi nel servizio pubblico è un indicatore molto importante per l’economia altoatesina e sollecita la Provincia ad intervenire accettando le richieste dei lavoratori “visto che come ha ribadito recentemente la Corte Costituzionale l’Alto Adige non ha l’obbligo di rispettare il patto di stabilità nella contrattazione collettiva in quanto gli stipendi vengono pagati dalla Provincia con risorse proprie”.
Helmuth Renzler ricorda ai lavoratori che “non fanno parte della categoria delle persone che sono diventate più ricche in questi anni”, sollecitandoli ad “essere meno modesti” nelle loro richieste e “più determinati” nelle loro rivendicazioni. Spingendolo anche mettere in campo “opportune forme di lotta sindacale, se necessario”.
Il leader del Arbeitnehmer SV conclude la sua presa di posizione a favore degli aumenti salariali dei dipendenti pubblici altoatesini affermando che “solo richieste chiare e inconfutabili possono portare finalmente ad un aumento dei salari reali”.