Ancora troppo poche le donne al vertice
Ulrike Oberhammer non è ottimista: i numeri delle donne ai vertici della politica sono ancora troppo bassi. Ma perché le donne italiane non riescono ancora a sfondare? Secondo una recente ricerca austriaca, alle nostre connazionali manca il sostegno - familiare in primis ma anche sociale - per ambire a una carica politica. Quello che ne risulta è una realtà altamente stereotipata, nella quale i rapporti di forza sono fortemente sbilanciati e di certo non a favore del gentil sesso, tanto a livello nazionale quanto locale.
Il problema va posto a gran voce, secondo Ulrike Oberhammer, in particolare in vista delle sempre più vicine elezioni provinciali. Perché se le donne non vengono elette, parte della colpa la ha uno stato mentale diffuso. “La necessità di avere più donne in politica viene certamente sostenuta dai rappresentanti politici, però non trova poi il riscontro da noi sperato nei risultati elettorali" afferma la Presidentessa. La sua vice, Franca Toffol, rincara la dose: "In Italia, così come in Alto Adige, ci troviamo ancora di fronte ad un vero e proprio difetto di democrazia: ben venga l'introduzione nel voto della doppia presenza, che ha cominciato a dare i suoi frutti. Non sono sufficienti le norme, però: come al solito bisogna agire sui valori condivisi e sulla consapevolezza che una rappresentanza mista rappresenta un punto di forza".
Molta la strada ancora da percorrere, verso una sensibilizzazione diffusa. Qualche passo in avanti però c'è stato: l'elezione di Brigitte Foppa, e di altre due sue colleghe alle primarie dei verdi potrebbero essere il segnale che in Alto Adige si stia gradualmente concretizzando la tendenza verso una politica alla pari.
Qui l'appello lanciato dal quotidiano Alto Adige.