Insegnanti, pressing sul nuovo contratto
Una firma conclusiva che apre alla ripresa della contrattazione, stavolta per il triennio già avviato, quello 2019-2021. La sottoscrizione definitiva della piattaforma collettiva provinciale per i 10.000 insegnanti delle scuole pubbliche altoatesine - che riguarda un’indennità aggiuntiva tra i 7.000 e i 10.500 euro lordi annui - è avvenuta ieri pomeriggio. Un atto formale che rappresenta la chiusura della partita, una volta ottenuto l’ok di Roma. I rappresentanti dei lavoratori, pur soddisfatti, guardano alla prossima partita che coinvolge il contratto dei dipendenti pubblici (da poco concordato) e il bilancio di Palazzo Widmann: “Ora ci sono tutte le condizioni per riaprire la contrattazione” dice Stefano Fidenti, segretario Flc Cgil-Agb. “Ma i soldi non ci sono ancora stati previsti nel bilancio: ci aspettiamo che la Provincia rimedi”.
Intesa definitiva
Il primo risultato è stato portato a casa. Il contratto collettivo provinciale per il personale docente ed educativo delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per il triennio 2016-2018 ha ottenuto l’ok definitivo. L’intesa con i sindacati trovata il 19 novembre ha ricevuto prima l’approvazione da parte della giunta, su proposta degli assessori Giuliano Vettorato, Philipp Achammer e Daniel Alfreider, e infine il benestare del ministero dell’istruzione. I membri della delegazione pubblica e di quella sindacale hanno quindi potuto apporre le loro firme in calce al documento. Dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige il nuovo contratto entrerà subito in vigore.
Il terzo contratto riguardante il mondo della scuola prevede fra le altre cose la possibilità di estendere al personale docente la previdenza complementare del personale provinciale amministrativo e l’adeguamento dell’indennità provinciale alla luce dell’aumento dello stipendio base previsto dal contratto collettivo statale per il triennio 2016-2018. Via libera anche all’aumento dell’indennità per il personale della scuola primaria con il diploma magistrale e alla remunerazione per le attività estive per il recupero dei debiti degli studenti alle superiori. La copertura prevista dalla giunta nel bilancio di assestamento ammonta a 11,4 milioni (3,8 milioni per ogni anno).
Dobbiamo valutare assieme elementi del nuovo contratto di intercomparto siglato recentemente possono confluire nel contratto del personale docente (Alexander Steiner)
La nuova contrattazione
Dalla stessa Provincia è arrivata una prima apertura verso la ripresa della trattativa. “Dobbiamo valutare assieme - ha spiegato il direttore generale Alexander Steiner - quali elementi del nuovo contratto di intercomparto siglato recentemente possono confluire nel contratto del personale docente”.
Finalmente chiudiamo un contratto per il vecchio triennio. Ora dunque abbiamo tutte le condizioni per aprire al più presto la nuova contrattazione. Ci hanno assicurato che garantiranno anche alla scuola aumenti equiparabili a quelli contratto stralcio intercomparto (Stefano Fidenti, Cgil-Agb)
I sindacati sono alla finestra. Dato che il contratto provinciale per gli insegnanti recepisce quello per i dipendenti pubblici, si fanno le prime valutazioni sul possibile aumento in busta paga. Che si potrebbe aggirare sui 3.000 euro lordi annui di un ottavo livello, corrispondente al riconoscimento per un docente laureato con premio di produttività e bilinguismo.
Purtroppo nell’ultimo bilancio mancano gli stanziamenti: ci aspettiamo che l’esercizio venga adeguato alle necessità
“Finalmente - afferma Fidenti - chiudiamo un contratto per il vecchio triennio. Ora dunque abbiamo tutte le condizioni per aprire al più presto la nuova contrattazione. Ci hanno assicurato che garantiranno anche alla scuola aumenti equiparabili a quelli contratto stralcio intercomparto. Ma nell’ultimo bilancio mancano gli stanziamenti: ci aspettiamo che l’esercizio venga adeguato alle necessità”. La richiesta del primo incontro è per gennaio.