Giletti: "così le regioni speciali ingrassano con i nostri soldi"
L'audience detta legge e la Rai insiste. Ancora una volta le regioni a statuto speciale sono state messe sullo stesso piano e sotto accusa a causa dei presunti sprechi. Ad occuparsi della questione è stato magazine pomeridiano della domenica L'Arena, trasmesso da Rai 1 e condotto da Massimo Giletti.
Il titolo del programma è stato ancora più forte, rispetto a quello della puntata di Porta a Porta del 13 gennaio 2014: "Privilegiati per statuto, così le regioni speciali ingrassano con i nostri soldi".
In particolare nel corso del programma questa volta sono state messa in raffronto la situazione della Sicilia e quella del Trentino. Per la Sicilia c'era il governatore Crocetta, per il Trentino nessuno. Con un servizio si è cercato di far vedere come funzionano le autonomie di Trento e a Catania. Ma alla fine, nel calderone, passava un unico messaggio, sempre lo stesso, e cioè se ha ancora senso che nel 2014 ci siano regioni a statuto speciale.
È la solita tecnica di manipolazione dell'opinione di massa
ovvero quella di indicare (anzi: additare) il nemico: un altro diverso da noi come fonte del male (nel caso nostro, le casse ormai vuote dello Stato) in modo da distogliere l'attenzione dalle proprie responsabilità e magari provare a recuperare qualche miliardino dalle regioni/province a Statuto speciale...
In altre parole, sono i prodromi
dell'imminente attacco (politico) al titolo V della parte II della Costituzione, ovvero lo Status di regioni e province e i soldi a vario titolo in pancia a quelle a statuto speciale (http://www.governo.it/Governo/Costituzione/2_titolo5.html).
Del resto è anche stato uno degli argomenti dell'incontro Berlusconi/Renzi (o dovrei scrivere Renzi/Berlusconi?).
Poi però
vengono qui in vacanza magari, lodando come le cose funzionino parecchio bene, se si fanno male sciando sono coccolati per benino, arriva subito il primario di corsa, sbaglio?
Giletti, vai male di corpo? Da quando sei in tv di certo.