La Commissione approva il referendum
Alla fine è arrivato anche il parere positivo della Commissione comunale preposta alla valutazione dei quesiti referendari. Passaggio indispensabile per andare alla votazione che – con grande probabilità – porterà finalmente i cittadini di Bressanone a decidere su una delle questioni più importanti della sua storia recente: la costruzione della funivia di collegamento tra la stazione ferroviaria e Sant'Andrea, mediante l'inevitabile attraversamento di tutto lo spazio aereo posto sopra la città.
L'accordo sulla formulazione, adesso approvata, era stato trovato a maggio, quando i due partiti di maggioranza (Svp e Pd) riuscirono a convincere i Freiheitlichen che l'inserimento di un quesito in più rispetto all'originaria scelta secca (“Volete la funivia sì o no?”) fosse sufficiente a far parlare di democrazia riconquistata. Che in realtà un simile allargamento non cambi di molto la sostanza delle cose, e il referendum, ancorché più articolato nella formulazione, dunque rimanga in definitiva orientato a discernere unicamente favorevoli o contrari ad una funivia ancorata ad un solo sito di partenza (cioè la stazione dei treni), ha finora destato la preoccupazione di pochi. Così come in pochi si sono accorti che l'attuale formulazione tende inevitabilmente a frammentare il fronte del “no alla funivia”, abbassando il quorum necessario a far vincere la causa dei favorevoli.
Ma ecco comunque il testo del referendum che, con ogni probabilità, verrà sottoposto agli abitanti della città vescovile (la traduzione in italiano non è stata ancora diffusa agli organi di stampa):
Für welches Projekt zur direkten Anbindung des Plosebergs an die Stadt soll sich die Gemeinde Brixen im Rahmen ihrer Zuständigkeit einsetzen? (nur eine der Möglichkeiten ankreuzen)
- Für die Realisierung einer Seilbahnverbindung vom Bahnhof Brixen zur Talstation der Umlaufbahn in St. Andrä;
- Für die Einrichtung einer verbesserten Busverbindung zwischen Stadt und der Talstation der Umlaufbahn in St. Andrä;
- Die heutige Situation soll beibehalten werden.
Verso la metà di luglio il Consiglio comunale sarà chiamato di nuovo a pronunciarsi (occorre la maggioranza di 2/3, quindi almeno venti voti) e poi si potrà andare a votare. Quando? Tempi tecnici permettendo, già il prossimo autunno, forse addirittura nella seconda metà di settembre.